20 anni di Casa della carità, un luogo e un’azione di gesti concreti, relazioni, storie, ma soprattutto pensiero e visione per Milano. 20 anni di impegno del suo presidente don Virginio Colmegna, già per 10 anni direttore di Caritas Ambrosiana.
Una lunga storia da protagonista, di carità inquieta come l’ha definita lui oggi nel suo saluto alla messa dei 20 anni. Io ringrazio il Signore e il cardinale Martini per questi doni per la Chiesa milanese, per Milano, e anche per la mia vita.
Una carità operosa e concreta, che ha generato tante azioni, luoghi, organizzazioni, una carità che ha coinvolto tante persone in relazioni cariche di emozioni, affetti, sentimenti, una carità che ha generato pensiero e cultura e che si è incontrata con culture e storie diverse diventando più generativa, una carità che ha favorito scelte politiche e che si è intrecciata con la storia delle persone e delle istituzioni, una carità piena di entusiasmo e per questo inquieta.
Grazie per questo a don Virginio, che sono certo, e lo ha dimostrato oggi, saprà essere ancora protagonista, qualche volta anche scomodo, ma molto utile e pregnante.
E oggi la notizia che il nuovo presidente di Casa della Carità e vicedirettore di Caritas Ambrosiana, è don Paolo Selmi, ora parroco della mia parrocchia e già parroco in altri quartieri dove ha lasciato testimonianze di grande e appassionato lavoro. Don Paolo sicuramente saprà guidare bene questa esperienza in azione e pensiero, con la squadra delle persone che ogni giorno si dedicano con grande passione. Grazie a don Virginio e a don Paolo, abbiamo bisogno di segni, azioni, relazioni e pensiero e saprete aiutarci ad esserlo.