Milano, 26 gennaio 2016 – La normale dialettica, anche dura, che c’è in occasione delle elezioni non deve oscurare dei fatti incontrovertibili come l’impegno dell’Amministrazione Pisapia, ben supportato in questo caso sia dal Governo che dalla Regione Lombardia, per porre fine al quarantennale problema delle esondazioni del Seveso.
E’ un fatto che sono interamente disponibili tutte le risorse necessarie per uscire dall’emergenza, che sono in corso tutte le pratiche per avviare i lavori del piano di vasche di laminazione, che sono state finanziate numerose opere aggiuntive di manutenzione straordinaria per tutto il reticolo idrico.
Ovviamente risorse ulteriori sia per le azioni previste nel contratto di fiume ai fini di migliorare la qualità delle acque, ma non sono necessarie per il piano di intervento contro le esondazioni condiviso da Comune, Governo e Regione che è integralmente finanziato e di cui va monitorata la realizzazione e la tempistica.
Questo mandato ha rappresentato una autentica svolta per il problema del Seveso, quindi nessuno metta in discussione per speculazioni politiche, finanziamenti e fatti certi cui hanno contribuito istituzioni di diverso colore politico che hanno dimostrato come di fronte a un problema simile si può lavorare insieme ed ottenere risultati.
Essendo la materia complessa è utile una sintesi.
Nell’ambito dell’iniziative del progetto “Italia Sicura” del Governo è stato inserito il piano di difesa idraulica dalle esondazioni del Seveso cui da tempo Comune di Milano e Regione Lombardia stavano lavorando.
Il piano contro le esondazioni prevede la creazione di un sistema di vasche di laminazione di ampie dimensioni e l’allargamento del canale scolmatore di nord ovest. E’ considerato dalle istituzioni che lo hanno promosso (Governo, Regione e Comune) il piano più efficace di intervento ed è stato sviluppato col supporto di Aipo ed MM. Il piano necessita di investimenti per circa 150 milioni integralmente coperti da Governo, Regione e Comune. Il piano è affiancato da interventi per la depurazione delle acque del Seveso.
I lavori per l’allargamento del canale scolmatore sono in corso e cubano circa 23 milioni, finanziati da Regione Lombardia.
La vasca di Senago (30 milioni) è stata finanziata per 20 milioni dal Comune di Milano e 10 milioni da Regione Lombardia. E’ stata aggiudicata la gara, è in corso la progettazione esecutiva e una volta ultimata partiranno i lavori.
Come ha riconosciuto il Governo, il Comune di Milano è l’unico comune in Italia intervenuto con risorse proprie per il dissesto idrogeologico, che è competenza statale e regionale.
Le vasche di laminazione di Lentate sul Seveso (circa 12.8 milioni), Paderno/Varedo area Ex Snia (52.7 milioni), Milano Parco Nord (30 milioni) sono state tutte finanziate dal Governo e sono in corso le procedure di approvazione dei progetti e le valutazioni ambientali strategiche. Allo stesso modo è stato finanziato dal Governo l’adeguamento delle aree golenali di Carimate, Vertemate con Minoprio e Cantù per 7.2 milioni di euro.
Ci si è inoltre dedicati ad interventi di consolidamento del Cavo Redefossi (che è la prosecuzione sotterranea del Seveso e del naviglio Martesana). Il primo lotto, da 7.65 milioni è stato finanziato dal Comune di Milano, è in fase di progettazione esecutiva e successivamente verrà effettua la gara.
Il secondo lotto da 7.2 milioni è stato finanziato dal Governo. Il progetto definitivo è stato approvato dalla giunta comunale il 10 dicembre 2015 ed è in fase di progettazione esecutiva per poi effettuare la gara.
Sono stati altresì finanziati gli interventi mirati all’incremento della funzionalità statica ed idraulica delle tombinature e dei corsi d’acqua ammalorati. Si tratta di un appalto da 5 milioni il cui progetto definitivo è stato approvato dalla giunta comunale il 20 novembre 2015 e MM sta predisponendo il bando di gara.
E’ stato approvato anche un intervento di manutenzione straordinaria delle tombinature e dei corsi d’acqua da 1.5 milioni di euro i cui lavori sono in corso e un secondo appalto analogo di pari importo che è in fase di gara.
Anche per quanto riguarda la tombinatura del naviglio Martesana in Melchiorre Gioia nel tratto tra Via Pirelli e Via Liberazione(che riguarda quindi anche il Seveso) è stato approvato e finanziato il 4 dicembre 2015 il progetto definitivo di intervento di consolidamento statico dell’importo di 1.5 milioni. L’esecutivo è in fase di redazione.
Nel corso del 2015 sono stati eseguiti interventi in somma urgenza di rimozione dei sedimenti nel tratto tombinato del Seveso per un importo di circa 1 milione di euro e di risanamento statico di 900mila euro. Questi interventi sono stati rimborsati da Regione Lombardia.
E intanto che si attuano questi interventi è stato ripensato interamente il sistema di intervento emergenziale e di protezione civile, già messo in campo nel corso del 2014 e del 2015. Prima di tutto è stato costruito un sistema di informazione ai cittadini e presenza preventiva di Protezione civile, Polizia Locale e MM Servizio idrico per prevenire e diminuire i danni. E’ stato rivisto il sistema di attivazione dello scolmatore così che in diversi casi, anticipandone l’utilizzo si sono evitate esondazioni. Sono state impegnate risorse (300.000€) per finanziare il progetto di nuove griglie per riassorbire più velocemente l’acqua esondata e 100.000€ per l’acquisto in corso proprio in queste settimane di barriere mobili, molto più efficaci dei sacchi di sabbia, che in ogni caso son stati decuplicati. Per la prima volta è stato messo a disposizione un fondo di 2 milioni di € quasi tutti ormai dati ai cittadini e commercianti come contributi di solidarietà per i danni subiti nel 2014. Nel 2015 sono stati stanziati 500.000 € per l’acquisto di nuovi mezzi di protezione civile.