Ieri e oggi ho partecipato al convegno dei popolari a Roma organizzato da Castagnetti e Delrio. Tre temi importanti al centro della discussione con approfondimenti di rilievo: la pace, la fraternità, la democrazia.
Tanta gente, parlamentari, amministratori, reti del terzo settore. È intervenuta anche la segretaria del PD Elly Schlein.
Sono emersi contenuti importanti per l’azione politica a diversi livelli. Innanzitutto l’esigenza che la Politica e gli Stati lavorino di più per costruire la pace, e oggi abbiamo guerre, massacri di civili, lacerazioni profonde, in Europa e vicino all’Europa, e nello stesso tempo un Europa immobile e inefficace, prigioniera di quei Governi di pochi Paesi che pensano che quando ci sono le difficoltà bisogna chiudersi e difendersi. La storia ci insegna il contrario: le difficoltà si superano se si allargano le responsabilità e le relazioni. L’Europa deve compiere questo salto e vincere la sfida.
Le reti del terzo settore ci hanno posto temi fondamentali e la necessità urgente di fare più coesione e aiutare cittadini e famiglie a non sentirsi sole. In relazione alla democrazia, abbiamo evidenziato come la proposta di riforma costituzionale sia pericolosa, con una deriva autoritaria e populista, che di fatto ci trascinerebbe in un pericoloso accentramento dei poteri.
Dobbiamo fare in modo che la Politica e l’amministrazione siano più efficaci ed efficienti, ma senza scorciatoie. E infine con la segretaria del PD è emerso che il partito deve essere plurale, aperto, attento alle sfide sociali e capace di tenere insieme le tradizioni politiche e le culture che hanno costruito il PD.
Un impegno reciproco della nostra segretaria e delle esperienze politiche popolari e dei cattolici democratici. Troppo spesso guardiamo ai nostri grandi predecessori come Moro, La Pira, Tina Anselmi, Dossetti, ecc. ma dobbiamo avere la forza politica di agire nel presente e nel futuro quelle grandezze. È questa la nostra sfida.