Area B è completa con 188 telecamere. Sono 650.000 le auto che ogni giorno feriale entrano in Milano tra 7.30-19.30, e in tutte le 24 ore superiamo le 800.000. Una buona notizia: a Milano ci si muove molto, Milano è attrattiva. Ma è un grande problema: traffico, code, spazio sottratto alla vita dei quartieri per far circolare e parcheggiare le auto, un elevatissimo consumo di suolo. E poi inquinamento (79% benzina e diesel, 19% GPL, metano, ibrido, elettrico). Milano cerca di cambiare, la Regione si nasconde. Delle 650.000 l’1% sono categorie oggi bloccate (diesel fino a euro 3 e benzina euro 0 e 1 (veicoli che hanno almeno 15 anni di età), ma dall’ottobre 2022 se ne aggiungeranno altre.
Milano per questo vuole diminuire le auto in ingresso, a partire da quelle che inquinano di più, le più vecchie, e aiutare i cittadini a scegliere il trasporto pubblico e la mobilità leggera e l’interscambio tra auto e trasporto pubblico o bicicletta/monopattino. Quasi 2.400 veicoli inquinanti, quasi tutti diesel euro 3 (veicoli che hanno tra i 21 e i 15 anni di età), stanno comunque circolando, ma per pochissimi chilometri, usando MoveIn – Area B e cioè in meccanismo realizzato con il sistema regionale che permette a questi di percorrere al massimo 1.500 km all’anno. Io condivido la scelta dell’accordo con MoveIn, a patto che sia transitorio e che sia per un numero limitato di km; aiuta la transizione. Ma chi, come l’Assessore regionale Raffaele Cattaneo anche oggi presenta MoveIn alternativo ad Area B e dicendo che lui preferisce “accompagnare” anziché “vietare” come Milano, mi pare si sbagli, o meglio si nasconda dietro agli altri. MoveIn ha bisogno di chi controlla, perché quando un veicolo finisce i km consentiti, se si è a Milano, passando sotto le telecamere di area B si è multati, se si viaggia nel resto della Lombardia non succede niente e si continua a circolare e si inquina.
Raffaele Cattaneo e la Regione Lombardia sono un poco come la cicala della favola di Fedro, non si curano del problema di domani, loro cantano, tanto ci sono altri che lavorano, altri che mettono regole per favorire il cambiamento, come area B e C a Milano, altri che hanno dato a cittadini e imprese dal 2019 ad oggi più di 7 milioni di € per cambiare i veicoli, altri che come Milano costruiscono nuove metropolitane e metrotranvie e non solo in città e mettono ogni anno decine di milioni di € di tasca propria per far funzionare metropolitane, tram e bus.
Certo anche Regione dà a Milano i soldi per ATM, ma sempre gli stessi da molti anni, mentre invece Comune di Milano e ATM continuano ad aumentare il servizio offerto. Così però non funziona, abbiamo bisogno di lavorare insieme per la sicurezza stradale delle nostre strade, per la qualità dei quartieri, per un sistema di mobilità sostenibile, per un ambiente di qualità, per evitare le tragedie ambientali, oggi però, come le formiche, e non domani come le cicale.