La Polizia Locale di Milano sperimenterà in 6 mesi l’uso del taser, l’arma ad impulsi elettrici. Lo hanno deciso il Consiglio Comunale di Milano e poi la Giunta che venerdì 2 agosto ha approvato le linee guida elaborate con l’ATS e il Regolamento della sperimentazione.
Il taser è un’arma ad impulsi elettrici che è in uso da qualche anno alle Forze di Polizia dello Stato, e la legge ha previsto nel 2022 che possano usarlo anche le Polizie Locali, con modalità specifiche. La Polizia Locale di Milano è già armata. Il possesso dell’arma è necessario in un contesto come Milano per permettere alla Polizia Locale per potersi tutelare da aggressioni e per poter aiutare a bloccare persone che hanno atteggiamenti aggressivi nei confronti dei cittadini o degli stessi agenti.
Il taser è un’arma meno letale della pistola, ma con una capacità di poter immobilizzare la persona e quindi bloccare l’aggressione. E quindi può aiutare e limitare anche l’uso della pistola. Come tutte le armi, deve essere usata solo per difesa, con grande attenzione e sempre nella ricerca del minor impatto possibile, calibrando la forza in modo proporzionale alle necessità di difesa.
Nella sperimentazione saranno in dotazione 2 taser per turno, utilizzati da agenti preparati e formati. Collegata al taser vi è una body-cam che registra automaticamente la scena a tutela di tutti, degli agenti e delle persone bloccate.
Noi stiamo rinforzando la Polizia Locale con le assunzioni e con la riorganizzazione, per fare in modo di avere più ufficiali e agenti in strada di giorno e di notte, per essere in grado di fare sicurezza stradale, contribuire alla sicurezza urbana, svolgere i compiti di Polizia di prossimità e amministrativa legata ai temi del commercio, dell’ambiente, del lavoro.
Per questo gli agenti si imbattono anche in situazioni dove bisogna poter bloccare atteggiamenti aggressivi di persone, anche in stato alterato, per la tutela dei cittadini e per la tutela degli agenti stessi. Avere armi adeguate è importante e giusto. In Italia oggi solo pochi Comuni hanno deciso di sperimentare il taser nelle Polizie Locali: Genova, La Spezia, Venezia, Piacenza, Udine, Pordenone, Pisa, Sassari.
Io penso che il taser sia necessario nelle città dove vi sono caratteristiche particolari, come in genere le metropoli, e dove vi sono presenti situazioni che lo rendono necessario. Non è questione ideologica, ma di concretezza. Il taser in sé non è la scelta che cambia la Polizia Locale di Milano, ma è uno strumento necessario e utile per contribuire al cambiamento che stiamo facendo, con le assunzioni e la riorganizzazione.
Nelle prossime settimane saranno acquistati sei taser ma la dotazione alle pattuglie, secondo la norma, sarà di due pistole elettriche per turno di servizio che verranno date ai reparti operativi che effettuano attività in strada. La sperimentazione che prevede la formazione del personale, e per questo verranno scelti circa 60 agenti, avrà una durata di sei mesi.
La sperimentazione sarà operativa contestualmente alla redazione di un disciplinare d’uso da parte del Comandante della Polizia locale all’attivazione degli adempimenti relativi alla privacy per l’uso della bodycam.