QT8: partiti oggi i lavori per la trasformazione dell’ex mercato comunale nella sede del CASVA, centro sulla cultura del progetto e punto di aggregazione per il quartiere. Il CASVA – Centro alti studi per le Arti visive, raccoglierà gli archivi delle più importanti figure della cultura del progetto e dunque trasformerà l’edificio in un centro di rilevanza europea per lo studio dell’architettura, dell’arte e del design del Novecento. I lavori, diretti da MM, porteranno al completo rifacimento dei due piani della struttura, ubicata ai piedi del Monte Stella all’angolo tra via Isernia e piazza Santa Maria nascente, con l’effetto di riqualificare l’intero quartiere sperimentale pensato da Piero Bottoni all’indomani della Seconda guerra mondiale.
La suddivisione degli spazi dell’edificio è il risultato della progettazione condivisa da Comune e Municipio 8, che ha voluto integrare l’offerta culturale del CASVA con le iniziative del quartiere, garantendo così anche la sua funzione di centro di aggregazione e socialità. Al piano terra saranno infatti realizzati locali (oltre 120 metri quadrati) a disposizione delle associazioni per iniziative ed eventi, con un ingresso indipendente sul fronte strada che consentirà di accedere anche fuori dagli orari di apertura del Centro. Sempre al piano terra saranno allestiti uno spazio accoglienza con il bookshop, un’ampia caffetteria e uno spazio multifunzione (espositivo/sala conferenze/sala proiezioni) di oltre 500m2.
Il piano seminterrato, quasi mille metri quadrati, sarà invece dedicato al deposito e all’archivio del patrimonio documentale del CASVA, che raccoglie gli archivi di molti prestigiosi artisti, architetti e designer tra cui Enzo Mari, Luciano Baldessari, Roberto Sambonet, Studio DDL (Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi) e Vittorio Gregotti. Negli archivi si troveranno disegni, schizzi, disegni tecnici esecutivi, prospettive e assonometrie, modelli, plastici, prototipi, lettere di lavoro, manifesti, fotografie: testimonianze dei progetti e dei sogni di molti dei più noti e significativi progettisti del Novecento.
Il bookshop e la biblioteca metteranno a disposizione volumi di architettura, design, grafica e urbanistica, mentre le mostre e le attività culturali del CASVA garantiranno la vitalità del nuovo centro culturale. Come da indicazioni della Soprintendenza Archivistica e della Soprintendenza Archeologia Belle arti e paesaggio, essendo lo stabile vincolato, il progetto di recupero conserva la struttura derivante dalla sua originaria funzione di mercato: nei vari “stand” dove trovavano spazio gli esercenti non saranno abbattute le suddivisioni originali ma verranno inserite delle “scatole” che adatteranno gli spazi alle nuove funzioni; saranno inoltre recuperati, per quanto possibile, i mosaici piastrellati e ulteriori elementi che caratterizzavano ciascun negozio e l’intero edificio. I lavori, che ammontano a oltre 4 milioni di euro, compresi gli oneri per la sicurezza, termineranno nell’autunno 2022.