Milano, 25 marzo 2016 – “Parisi vuole gettare nella paura la nostra città. Io credo molto di più nell’intelligenza dei cittadini. Milano in questi ultimi anni ha dimostrato di saper gestire eventi internazionali in una situazione di rischio terrorismo, dando una grande prova di organizzazione e capacità di far vivere la città, organizzando le modalità perché ci fosse sicurezza. E il riconoscimento per il successo di questi eventi sono arrivati da tutto il mondo”. Così l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli risponde a Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra.
“Penso – ha chiarito Granelli – non solo a Expo, ma a tutti gli eventi di ‘Expo in città’, le visite di moltissimi capi di Stato anche nel semestre europeo antecedente all’Esposizione, la visita del Papa, i grandi concerti in piazza Duomo, le mostre e i musei, gli eventi estivi ed invernali alla Darsena. E questo non è stato un caso ma il frutto del lavoro di chi si occupa di sicurezza: Prefettura, Forze di Polizia, Esercito, Polizia Locale, Comune, Protezione civile, società Expo. E’ stato il frutto di una capacità e forte senso di responsabilità dei cittadini che hanno accettato le norme di sicurezza e anzi hanno sempre collaborato con le istituzioni per far funzionare sempre al meglio la città e viverla con pienezza anche nei momenti più difficili”.
“Certo, nessuno può chiamarsi fuori dal rischio – ha concluso l’assessore – ed è per questo che ogni settimana in Prefettura aggiorniamo i piani: abbiamo aggiunto al presidio degli uomini e delle donne delle Forze di Polizia e di sicurezza anche la tecnologia: come Comune abbiamo raddoppiato le telecamere e le abbiamo connesse con le forze di Polizia, anche quelle di ATM che sorvegliano la metropolitana e il trasporto di superficie. Da un candidato Sindaco mi aspetto maggiore responsabilità quando parla del rischio terrorismo in città: su questi temi non si può scherzare”.