Marco Granelli

Trovata la soluzione per pulire in sicurezza il Lambro a Conca Fallata

Finalmente trovata la soluzione per pulire in sicurezza il fiume Lambro meridionale dove sottopassa il Naviglio Pavese in località Conca Fallata, a sud del quartiere Binda e Chiesa Rossa. MM incaricata dal Comune di Milano, con le risorse dell’accordo sulla sorveglianza idraulica del nodo di Milano (Regione, AIPO, Comune di Milano, Città metropolitana), ha redatto la perizia tecnica strutturale che certifica che i mezzi pesanti potranno passare sull’Alzaia purchè distanti metri 3,58 dal guard-rail della sponda del Naviglio, nel tratto tra via Boffalora e il manufatto dove il Lambro meridionale sottopassa il Naviglio pavese. Lo spazio utile è quindi di poco più di 3 metri. Il Comune di Milano ha inviato venerdì 10 aprile la perizia di MM ad AIPO, Regione Lombardia e tutti i soggetti interessati. Ora AIPO sta organizzando l’intervento che avverrà nei prossimi giorni con le imprese incaricate. E’ una lunga storia, sbloccata con una lettera scritta dal Comune di Milano a tutti gli enti e una serie di incontri che ha portato all’accordo, la perizia, e ora l’intervento di AIPO in sicurezza. E questa opportunità non servirà ad AIPO solo a tenere pulito il canale, ma anche a gestire il nodo idraulico, uno dei più importanti di Milano. Infatti nel Lambro meridionale in quel punto passano grandi quantità di acqua soprattutto quando si è in allerta. Il Lambro meridionale non è altro che un canale scolmatore che nasce tra Rho e Vanzago raccogliendo le piene dell’Olona, fiume che viene dalla Provincia di Varese, poi a Vighignolo (tra Pero e Settimo milanese) raccoglie le acque del canale scolmatore nord.ovest che parte a Palazzolo – Paderno Dugnano raccogliendo le piene del Seveso e di tutti i torrenti della Brianza. Cosi nel punto dove sottopassa il Naviglio Pavese raccoglie tutte le acque del nord e dell’ovest di Milano e le porta nel Lambro a Sant’Angelo Lodigiano. Quindi è molto importante che in questo punto durante le allerte vi sia la possibilità di pieno accesso ai mezzi AIPO per governare le piene di tutta Milano e la Brianza.

Fino a ora non era possibile. Infatti l’Alzaia del Naviglio pavese è una strada di proprietà della Regione Lombardia, affidata insieme ai Navigli alla gestione della società regionale consorzio Villoresi, che a sua volta l’ha data in gestione per gli aspetti viabilistici al Comune di Milano. Alcuni documenti degli anni 70 e 80 del Genio attestano il rischio per il transito di mezzi pesanti sull’Alzaia in quanto non si ha certezza della capacità di reggere delle sponde del Naviglio, realizzate per il transito di mezzi differenti dai pesanti camion di oggi. Per questo il Comune, avendo ricevuto questi documenti e non essendo proprietario, ha sempre ripreso le indicazioni del Genio e posto il divieto di transito ai mezzi pesanti, in attesa di perizie eventuali lavori da parte della proprietà. Ora in questo tratto, con lo studio statico, intanto sappiamo che ad una distanza di circa 3,6 metri dal guard-rail della sponda i mezzi pesanti possono transitare e percorrere il breve tratto tra via Boffalora e il nodo idraulico, ed agire per quanto è necessario per la pulizia e per il governo e presidio del nodo idraulico.

Un grazie ai cittadini e ad alcuni consiglieri e al presidente del Municipio 5 che mi avevano posto il tema a fine luglio 2019 nel corso dell’assemblea pubblica sulla ciclabile Vento. I problemi si affrontano e si risolvono, anche quando come in questo caso non sono di stretta competenza del Comune, ma le istituzioni devono interagire, collaborare e insieme trovare le soluzioni, per il bene dei cittadini, e in questo caso dell’ambiente e della sicurezza.

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