Marco Granelli

Via Bonfadini, municipio 4: autorità chiudono definitivamente campo rom

Via Bonfadini, municipio 4: campo rom chiuso. Da questa mattina Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri stanno effettuando lo sgombero per la chiusura definitiva del campo rom. Il Comune di Milano, in collaborazione con la Prefettura, con un lavoro che ha visto insieme Welfare, Casa, Polizia Locale, Demanio, Mobilità, Ambiente, Municipio 4, aveva deliberato la chiusura del campo ad aprile 2024, secondo le linee guida rom approvate nel novembre 2012, dove si indicano le ragioni e le modalità per superare i campi rom.

Tre le ragioni: i campi sono diventati luoghi che non permettono una vita dignitosa delle persone e anzi rendono più difficile un pieno sviluppo e integrazione delle persone che li abitano, soprattutto donne e giovani; sono luoghi chiusi che alimentano la criminalità e il degrado; sono luoghi che presentano problematiche ambientali e di igiene. Il campo rom di via Bonfadini era ormai monopolizzato da alcune famiglie che praticavano incessantemente furti di auto e moto, ne usavano i pezzi e bruciavano le carcasse. Proprio stanotte l’ultimo incendio.

Per questo siamo intervenuti, dopo che Polizia Locale con numerose indagini aveva smascherato i traffici e le condotte illecite. Il campo era stato avviato nel 1987 (con delibera del 1985) e molti governi di questa città non erano riusciti a intervenire. Anche le giunte di destra lo hanno tollerato dal 1993 al 2011 per 18 lunghi anni, quelle della Lega, Forza Italia e i predecessori di Fratelli d’Italia con Salvini, De Corato, Albertini.

Tante volte la destra ha tuonato contro l’illegalità anche con recenti dichiarazioni della Sardone e di Verri. Le giunte di centrosinistra invece hanno lavorato concretamente e con oggi hanno chiuso 4 dei 7 campi regolari (Novara, Idro, Martirano, Bonfadini) che si sono trovati in città nel 2011 e almeno una ventina di quelli abusivi come Vaiano Valle, Selvanesco, Porto di Mare, Rubattino, Bonfadini-Zama.

Abbiamo messo in campo una strategia chiara, determinata fatta di fermezza e legalità, di percorsi di integrazione e di percorsi abitativi previsti dalla normativa, progetti sociali ed educativi, riqualificazione dei territori. Ci stiamo provando anche in questi mesi ed oggi con via Bonfadini.

Erano più di 90 le persone presenti, di cui un terzo minori, a 14 famiglie che hanno i requisiti è stato messo a disposizione un percorso di abitazione temporanea previsto dalla legge regionale, con un’equipe sociale ed educativa che li accompagnerà verso l’autonomia.

Nelle prossime settimane e mesi puliremo tutte le aree che da oggi sono messe in sicurezza, dalla rotonda di via Varsavia fino al campo di via Bonfadini tra le ferrovie, portando via i rifiuti e le centinaia di carcasse di auto. SogeMi utilizzerà le aree per completare il progetto di riqualificazione del mercato agroalimentare. E non capiterà più che qualcuno debba vedere il segnale GPS della sua auto rubata in via Bonfadini e non riesca recuperarla, o che li si sviluppino incendi e abbandonati rifiuti: quel sistema di illegalità è stato chiuso.

Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando per questo percorso di legalità, di giustizia sociale, di integrazione.