Milano, 5 dicembre 2015 – Nel pomeriggio, come quindici giorni fa nel quartiere di Affori, sono stato al gazebo del PD a Lanza per essere insieme con tutti quelli che in centro e in periferia stanno parlando con la gente di quanto il centrosinistra ha fatto in questa città per cambiarla, per farle vincere non solo la sfida di Expo ma anche le sfide dell’accoglienza, della sicurezza, della mobilità, dello sviluppo, del turismo, della vitalità.
Mi spiace molto che qualcuno ancora in questi giorni cerchi di dividere il centrosinistra, magari per logiche romane, di lotta al segretario del PD. Dobbiamo invece portare avanti il cambiamento, valorizzando le buone pratiche milanesi e innovando ancora, perchè c’è ancora molto da fare per rispondere ai bisogni dei cittadini.
Il metodo delle primarie è molto utile e opportuno: il più aperte e partecipate possibile, e chi ne condivide il documento di base – con i principi e gli impegni – è per me il benvenuto. E, se sono primarie vere, poi tutti lavoreremo insieme con chi sceglieranno i milanesi.
Nessuno ha preventivamente il copyright della continuità rispetto ad altri, o è più “politico” o più “autenticamente” di centrosinistra: se Giuseppe Sala firma il documento e si impegna sui contenuti, correrà, e correndo ci aiuterà a fare buone primarie per scegliere chi dovrà presentarsi ai cittadini per vincere a giugno e continuare a cambiare questa città. Del resto anche lui è un attore del cambiamento positivo che abbiamo dato a Milano, realizzando Expo e facendolo insieme alla città.
Marco Granelli