17 novembre, giornata per le vittime della strada. Nei primi 6 mesi del 2024 ancora in aumento in Italia gli incidenti stradali con feriti 80.057 (+0,9%), i feriti 107.643 (+0,5%), le vittime 1.429 (+4%). Il 73% degli incidenti avviene nelle città, con il 69% dei feriti. Nelle strade urbane nei primi 6 mesi del 2024 le vittime sono cresciute del 7,9%.
Secondo ISTAT nelle strade urbane il 20% degli incidenti è causato dal mancato rispetto delle regole negli incroci, il 12,5% per distrazione alla guida, il 10,3% per manovre e svolte irregolari 10,3%, il 7,5% per velocità eccessiva. E la velocità eccessiva peggiora le cause dei feriti. È urgente intervenire: servono regole specifiche per le città, con meno traffico, serve andare più piano, strade e zone 30, serve più attenzione e rispetto delle regole.
A Milano stiamo facendo più strade 30 km/h, più zone a traffico limitato, nuove regole come quelle sull’angolo cieco per i mezzi pesanti, più zone pedonali, marciapiedi più larghi e più piste ciclabili. E poi abbiamo fatto più controlli: nel 2023 rispetto al 2022 +38% di multe per il codice della strada, +30% di sanzioni per le regole della sicurezza stradale effettuate da Polizia Locale e Ausiliari: velocità (+15%), stato di ebbrezza (+12%), sosta doppia fila (+43%), sosta ciclabili (+142%), sosta attraversamenti pedonali (+25%), sosta intersezione (+29%), sosta marciapiede (+29%).
A Parlamento e Governo chiediamo maggiore attenzione alle città, con regole specifiche per gli ambiti urbani. Invece nel testo di cambiamento del Codice della Strada in Parlamento si mettono più limiti ai Comuni per le zone a traffico limitato; più limiti per la sosta regolamentata che aiuta a ridurre il disordine urbano e quindi diminuisce il rischio di incidenti, più limiti per i controlli sulla velocità dove di fatto siamo bloccati perché il Ministero non ha ancora un percorso per le omologazioni degli impianti, e non si è voluto cambiare la legge che chiede per autovelox doppio percorso: autorizzazione e omologazione; si tolgono alcune possibilità di tracciatura di piste ciclabili rendendo più complessa la loro realizzazione.
Facciamo invece un patto forte per la sicurezza stradale tra Comuni, Stato, cittadini: obiettivo meno incidenti, meno feriti, più qualità della vita nelle città. E basta ipocrisia sulle multe: non sono uno strumento per fare cassa, ma per regolare il traffico e fare più sicurezza stradale. Lo dobbiamo a tutte quelle persone che hanno visto tra loro cari vittime o feriti gravi per gli incidenti. Noi stiamo dalla loro parte, non con chi cerca di frenare i Comuni che fanno rispettare le regole in strada.