2 giugno, festa della Repubblica. E quando si fa memoria e si fa festa, il pensiero va a quanto ogni giorno dobbiamo e possiamo fare di più, tutti e ciascuno, per costruire la nostra Repubblica, quella per cui tante persone ci hanno messo intelligenza, cuore, vita. Oggi possiamo e dobbiamo continuare a costruire la nostra Repubblica a partire da quei principi chiari scritti nella nostra Costituzione.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.