30 anni fa la strage dove fu ucciso Paolo Borsellino. La capacità di magistrati come lui e Falcone, la capacità e il sacrificio delle Forze dell’ordine come ci aveva insegnato 40 anni fa il generale Dalla Chiesa, e la reazione sociale e culturale di Palermo, della Sicilia e dell’Italia, le scelte coraggiose di alcuni politici come Mattarella e La Torre, hanno molto indebolito la mafia. Dobbiamo imparare. Qualche giorno fa il Prefetto Messina ha detto che il nemico numero 1 oggi è l’ndrangheta, e in tanti eravamo il 5 luglio in piazza a sostenere Gratteri. Ieri in consiglio comunale la dott.ssa Alessandra Dolci, coordinatrice della DDA Milano, ha citato 4 quartieri di Milano a forte rischio per l’ndrangheta: Bruzzano, Comasina, Affori, Barona. Io sono convinto che questi quartieri hanno la forza di resistere e reagire, non lasciamoli soli, e non nascondiamo il problema. Dobbiamo reagire, stare dalla parte giusta, tutti: cittadini, istituzioni, associazioni, imprese.
Ph Credits: Daniele Mascolo