Marco Granelli

500 anni della riforma di Lutero

Oggi ho avuto l’onore e il piacere di partecipare al culto di Pentecoste delle Chiese della riforma protestante che in questi giorni al teatro Dal Verme hanno celebrato a livello nazionale i 500 anni della riforma di Lutero.

Ho portato il saluto del Sindaco e della città di Milano ricordando il contributo importante della riforma protestante a Milano e ringraziato dell’onore di aver scelto Milano per questo evento. Ma soprattutto ho rinnovato la gratitudine e l’invito a continuare a lavorare insieme sui temi del dialogo, della pace, della libertà religiosa, dell’ambiente, dei diritti delle persone. E poi dopo il culto, la preghiera ecumenica con le confessioni cristiane, insieme.

Partendo dal brano della torre di Babele alla Pentecoste, una riflessione sulle divisioni e sull’unità, su come unità non significhi omogeneità indistinta ma dialogo e collaborazione fra le identità di ciascuno, come le parole dei discepoli che ciascuno a Pentecoste sentiva parlare nella propria lingua. Di questo miracolo abbiamo bisogno oggi, un miracolo che parte dal dono del Signore che ci chiama nella nostra libertà di collaborare o meno al disegno dell’umanità. Un bel segno e un buon insegnamento quello di oggi, per portare insieme unità e servire le persone.

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