A Milano trasporto pubblico “a livello europeo”, davanti alle altre città del Paese. Bene. C’è ancora molto da fare ma intanto grazie ai cittadini e a chi lavora costantemente per rendere sempre migliore la mobilità a Milano. E farne così una città sempre più attenta all’ambiente, sempre più facile da vivere, con una migliore qualità della vita. Avanti.
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – Fra Milano, Torino, Roma e Palermo, il capoluogo lombardo è la città dove la mobilità è più sostenibile. Lo sostiene un rapporto “Living. Moving. Breathing” realizzato dal Wuppertal Institute per conto di Greenpeace.
Milano, Torino, Roma e Palermo sono state “lette” attraverso 21 diversi indicatori, sintetizzati in 5 parametri: sicurezza stradale, qualità dell’aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva. Milano in termini di punteggio stacca nettamente le altre tre. Tra queste ultime (Torino seconda, Roma terza e Palermo ultima) le differenze di punteggio complessivo non sono marcate. Il risultato di Milano è determinato da buone performance in materia di trasporto pubblico e mobility management; si tratta degli stessi indicatori, specularmente, che hanno maggiormente determinato il risultato negativo di Palermo.
In generale le città italiane mostrano tassi di mobilità attiva – uso della bicicletta e spostamenti pedonali – molto più bassi di quelli di altre città europee e un livello di sicurezza stradale molto lontano dagli standard di altri centri urbani del Continente.
Torino è risultata essere la città con le strade più insicure, ovvero con il più alto numero di morti tra pedoni e ciclisti in rapporto alla popolazione; è risultata anche essere la città con l’aria più inquinata. Ma la situazione dell’inquinamento atmosferico è grave in ognuna delle città oggetto della ricerca.
La Capitale mostra indirizzi molto deboli di mobility management, che disincentivano poco o affatto l’uso del mezzo privato. Ciò determina anche una mobilità fortemente congestionata. A Palermo i livelli di congestionamento del traffico sono persino leggermente superiori. La disponibilità di servizi di bike e car sharing è buona a Milano, modesta a Roma (specie in rapporto alla superficie della città) e nel capoluogo siciliano.
Milano ha un trasporto pubblico locale (TPL) di livello “europeo”. A Torino, il servizio è già meno efficiente e utilizzato, fino alla crisi di ATAC a Roma e al bassissimo livello di utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei palermitani. Questi ultimi utilizzano un mezzo privato per il 75% degli spostamenti in città. I milanesi vi ricorrono invece solo nel 43% dei casi.
Continua a leggere sul sito di Greenpeace