Ormai è chiarissimo: la Lega della Regione vuole mettere le mani su Milano e sul trasporto pubblico. Vuole lanciare un’OPA su ATM proprio quando si sta aprendo la gara. E lo fa male generando un garbuglio. Poco fa ha fatto approvare in Commissione Trasporti un emendamento che cambia le quote di partecipazione degli Enti nelle Agenzie decise con una legge regionale, attraverso la legge sulla semplificazione amministrativa che non c’entra nulla. Questo significa piegare le istituzioni a proprio uso e consumo, per i propri interessi di partito. E lo fa usurpando le titolarità, le competenze e le regole che aveva già definito.
Il trasporto pubblico di Milano cresce, i cittadini lo scelgono ogni giorno (+4% anche in questi mesi), è sempre più efficiente e riconosciuto anche nelle classifiche internazionali. E allora la Lega, che probabilmente è invidiosa per quello che non riesce a fare in Regione, con un bliz, cambia le norme sulle Agenzie di Bacino del TPL per accaparrarsi la maggioranza e dimezzare il ruolo di Milano e della Città Metropolitana.
La stessa Lega che a Roma chiede autonomia per valorizzare i territori qui, a casa sua, diventa centralista e totalitaria. Le Agenzie del trasporto pubblico locale sono enti creati dalla Regione e costituiti da Comuni capoluogo, Città metropolitana e Province, ovvero gli enti titolari per legge del trasporto pubblico. Le Agenzie hanno approvato i piani di bacino per i prossimi 10 anni e hanno approvato la riforma del sistema tariffario, adesso è il momento delle gare per affidare il trasporto pubblico. Ed ecco che la Lega decide di cambiare le quote dei Soci, inserendo enti e rappresentanze che per legge non hanno competenze di gestione del Tpl a livello interurbano, azzerando e rinominando i Consigli di Amministrazione, proprio quelli che dovranno fare le gare. Forse cercano posti? Forse vogliono mettere le mani sulle gare? Non lo permetteremo.
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Milano, 26 novembre 2019 – “Oggi Regione Lombardia cambia le regole che aveva scritto nel 2012 senza averne parlato con Agenzie, Province, Città metropolitana e comuni”, dichiara l’assessore alla Mobilità Marco Granelli in merito all’approvazione dell’emendamento che modifica la governance delle Agenzie del trasporto pubblico locale.
“Questo si chiama colpo di mano – spiega Granelli -. Noi siamo sempre stati disponibili al confronto, e per questo anche oggi eravamo presenti. I tavoli però si aprono prima di approvare le leggi, non dopo, perché il dialogo tra le istituzioni è necessario per il bene dei cittadini. Per questo ci saremo anche nelle prossime settimane”.
“Voglio dire con chiarezza – aggiunge l’assessore – che con l’integrazione tariffaria che è stata fatta dall’Agenzia di Bacino, così come disegnata nel 2012, le famiglie dell’area metropolitana milanese, della provincia di Monza e Brianza e di molti territori hanno ottenuto un risparmio sugli spostamenti che va dal 20 al 30% e questo senza perdere efficienza nel servizio, qualità negli spostamenti, capillarità e soprattutto investimenti per nuove metropolitane e prolungamenti di quelle esistenti”.
“Non siamo ‘milanocentrici’ – precisa ancora Granelli -, anzi vogliamo che l’Agenzia di Bacino rappresenti tutti i comuni della Città metropolitana e della provincia di Monza e Brianza, che complessivamente contano circa 4 milioni di persone, quasi metà della Lombardia. Né stiamo ponendo questioni di quote o di compravendita. Quello che ci interessa è che l’Agenzia del Trasporto pubblico resti in grado di lavorare bene e di rappresentare tutti, di far crescere il servizio e di bandire gare nel massimo equilibrio e nella trasparenza.
Non vogliamo che ragioni esclusivamente politiche o di poltrone condizionino un servizio fondamentale per la vita delle persone e delle imprese. Se così stanno le cose saremo pronti a cercare gli strumenti per evitare che il trasporto pubblico locale gestito da Atm diventi inefficiente come quello di Trenord”.