Affori, via Moneta: si allarga il Parco di Villa Litta e viene finalmente restaurata la chiesetta degli appestati. Sono iniziati i lavori di riqualificazione e di ampliamento del parco, il vecchio muro è già in parte abbattuto. Sono lavori a scomputo oneri dell’intervento di via Moneta. Grazie a Pierfrancesco Maran e al suo assessorato per aver effettuato scelte urbanistiche che aiutano i quartieri a cresce. Un altro tesoro di Affori che viene riportato alla vista di tutti e alla sua dignità. Villa Litta in questi ultimi 8 anni è finalmente risorta, dopo anni di abbandono: l’ex Consiglio di zona 9 e le giunte Pisapia e Sala in questi anni hanno investito milioni e realizzato interventi importanti: ristrutturazione di gran parte del piano terreno, ristrutturazione delle facciate e del tetto, illuminazione del Parco, l’ampliamento, quasi raddoppio del Parco, e con il Municipio 9 rifacimento dell’ingresso e realizzazione dei parcheggi di servizio da via Taccioli, e ora la Cappellina. Sono più di 4 milioni di € per aumentare la qualità della vita e del patrimonio del quartiere di Affori.
E’ significativo il restauro oggi e la sua restituzione alla città circa 400 anni dopo la sua costruzione al termine della peste del 1630, quando le popolazioni del quartiere di Affori come quelle di Milano e non solo furono decimate dalla peste (morì il 26% della popolazione milanese), una epidemia, con tratti molto simili alla pandemia di oggi. Ad Affori i malati erano ricoverati alla Cascina San Mamete, che allora si raggiungeva in fondo alla via Moneta dall’abitato di Affori, e vicino alla cappelletta di oggi in via Moneta c’era la fossa comune dove venivano seppelliti i morti della peste. Gli afforesi e i milanesi, guidati da San Carlo come ci racconta il Manzoni, vinsero la peste; noi vinceremo i coronavirus, se saremo capaci di combatterlo insieme, con serietà , impegno e solidarietà.