“La vicenda drammatica del giovane Seid, suicidatosi a vent’anni, mi scuote in quanto mamma adottiva di un figlio non nato in Italia, mi interpella come insegnante che quotidianamente chiama ragazzi dai nomi e cognomi esotici, mi sollecita nel mio ruolo pubblico e politico circa cosa sia giusto e urgente fare”. Così inizia la bella riflessione di Roberta Osculati che apre l’ultimo numero del Sicomoro. Una tragedia, quella di Seid, sulla quale interviene anche don Virginio Colmegna allargando lo sguardo alla città.
Ai maturandi è dedicato l’intervento di Roberta Perego: alla difficile uscita dalla pandemia sono legati anche gli articoli di Anna Scavuzzo (Superare la pandemia con alleanze positive) e del presidente dell’ Associazione Noifuturoprossimo Gianluigi Pizzi, medico ospedaliero.
Seguono interventi di Serafino Sorace, presidente OrMe – Ortica Memoria e Paolo Cova. Conclude Fabio Catellani con l’interrogativo “Perché dare tempo alla politica?”. Le prossime scadenze amministrative ci spingono a pensare a quale presenza nelle istituzioni ci può / deve essere da parte di chi ha maturato sensibilità e competenze a partire dal retroterra delle comunità cristiane. Un argomento sul quale intendiamo ritornare.