Gli ultimi anni non sono stati facili e ci hanno posto di fronte difficoltà per le quali non potevamo essere completamente preparati perché le situazioni che si sono presentate non facevano parte del nostro bagaglio di esperienze. Mi pare di poter dire che la Polizia locale ha fronteggiato l’emergenza della pandemia nelle sue varie fasi con coraggio, determinazione e prontezza. Di questo penso possiate essere fieri.
Per i miei auguri consentitemi di prendere a prestito alcune parole dell’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, che nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città, si è rivolto proprio a noi amministratori e fra molti, anche alle forze dell’ordine: “In un tempo di fatica esistenziale per tutti, per il crescere dell’ansia, a seguito della interminabile pandemia, occorre uno stile nell’esercizio dei ruoli di responsabilità che assicuri e rassicuri, che protegga e promuova, che offra orizzonti di speranza, anticipando, nella fermezza e nella gentilezza, il senso promettente e sorprendente della vita, con un agire non tanto e non solo solidale ma sinceramente fraterno”, ha detto l’arcivescovo Delpini. “In un tempo di suscettibilità intrattabile e di esplosioni di rabbie irrazionali, chi ha responsabilità deve tenere i nervi saldi, esercitare un saggio discernimento per distinguere i problemi gravi e i pretesti infondati” e infine: “l’esercizio della responsabilità richiede molte virtù: l’onestà, il discernimento, la prudenza, la fortezza, la mitezza e il senso dell’umorismo”.
La complessità della situazione non ci renda rinunciatari, al contrario, sia per noi un incoraggiamento “ambrosiano” a trovare sempre nuove soluzioni per aprirci meglio ai bisogni della città e dei suoi cittadini, per essere d’aiuto, per accettare e promuovere i cambiamenti e portarli in una direzione positiva per tutti noi. A voi il mio buon Natale e un 2022 sereno.