In stazione centrale a Milano, gazebo davanti alla stazione e Hub al sottopasso Mortirolo, punto prima accoglienza Ucraini del Comune di Milano. Ieri arrivate circa 55 persone, delle quali circa 20 in transito, le altre collocate tramite la rete dei centri coordinati dalla Prefettura.
Oggi già 40 persone, alcune in transito altre con destinazione già da famiglie, alcune da inserire nei centri rete Prefettura gestiti dai Comuni e dalle organizzazioni di volontariato e terzo settore. Intanto tutti hanno avuto accesso al tampone e rete sanitaria, grazie al servizio ATS e ASST, e una prima accoglienza dignitosa grazie a operatori e volontari della Protezione civile di Milano, ai volontari di ARCA, ai volontari delle associazioni che li accompagnano come oggi quelli ‘dell’AGESCi di Mirazzano.
Questa è Milano, insieme cittadini, associazioni, istituzioni, per accogliere chi scappa dalla guerra, nel luogo dove sono già passati migliaia di siriani e eritrei tra il 2014 e il 2016. Per accogliere, ma anche per dire no alle guerre, alle guerre di chi vuole estendere il suo potere, con il terrore e la repressione, chi ha paura dell’avanzata della democrazia e della libertà. Anche oggi senza se e senza ma con chi soffre e chi è aggredito. Costruiamo un Europa e un mondo dove ci sia più democrazia, più giustizia, più libertà e pace.