Via Bolla, case ALER. Oggi operazione importante della Questura con Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, AMSA, con alcuni sgomberi e azioni mirate in relazione ai disordini dei giorni scorsi. Grazie a loro per questo necessario intervento di legalità. Quello stabile va tutto sgomberato e messo in sicurezza e ristrutturato il più velocemente possibile, come abbiamo deciso tutti insieme a gennaio e marzo scorso in Prefettura.
E per fare questo, come il Comune ha dimostrato in altri luoghi dismessi come viale Molise o campi rom come Bonfadini e Idro, bisogna mettere bene in sicurezza e subito e impedire la rioccupazione, e nello sgombero avere soluzioni per i minori che non si possono mettere in strada. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, e ora che ci consegnano il censimento, la facciamo di più. Ma ALER e Regione deve fare la loro e cioè avere un progetto per mettere in sicurezza, blindare subito le case e mettere luoghi per i minori, del resto posseggono il 70% del patrimonio di edilizia sociale di Milano e non possono girarsi dall’altra parte, per ruolo e legge. Ma ALER e Regione non possono solo chiedere, perché via Bolla oggi è così per la loro mancata gestione. Del resto in via Bolla vi sono due quartieri popolari uno ad est ALER-Regione e uno ad ovest MM-Comune, e la differenza si vede, ad occhio nudo.