Marco Granelli

Rete di solidarietà contro furti e scippi. Protetti anche i negozi di periferia

La rete WhatsApp di Confcommercio e vigili debutta a Lorenteggio
di MARIANNA VAZZANA

Milano, 23 novembre 2015 – Una rete tra commercianti e polizia locale per contrastare furti e scippi, grazie a un gruppo WhatsApp da usare per lanciare sos, scambiare informazioni e foto in tempo reale. L’esperimento, già collaudato in corso Buenos Aires e nelle vie del centro storico così come tra gli albergatori della zona della stazione Centrale, ora si estende alla periferia. Per l’esattezza, nei quartieri di Lorenteggio e Giambellino. Mercoledì alle 20 il progetto, frutto della collaborazione tra Comune e Confcommercio, attuato attraverso l’Unità Reati predatori della polizia locale coordinata dal comandante Tullio Mastrangelo e diretta dagli ufficiali Varno Maccari e Marta Tampieri, verrà illustrato a titolari e direttori delle attività commerciali sparpagliate nei due quartieri (dove si contano occhio e croce 400 negozi). Appuntamento alle 20 in Consiglio di Zona 6 in viale Legioni Romane 54. L’obiettivo? Prevenire e contrastare furti, borseggi, abusivismo, vendita di prodotti contraffatti e non solo. L’incontro di dopodomani servirà ad ascoltare le esigenze dei commercianti e a stabilire insieme modalità operative di collaborazione.

«Abbiamo accettato volentieri la proposta di estendere al Lorenteggio e al Giambellino questo progetto – afferma Gaetano Bianchi, presidente di AscoLoren -, ringraziamo l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli che ha scelto i nostri quartieri». Nella percezione dei cittadini, la sicurezza è minore nelle zone più periferiche anche se statisticamente furti e borseggi si concentrano nelle arterie dello shopping più centrali. A Giambellino e Lorenteggio, comunque, non mancano segnalazioni. Una decina di giorni fa, due uomini ben vestiti si sono presentati in un negozio di abbigliamento. Volevano pagare merce con carte di credito “rifiutate”. Hanno ripetuto la stessa scena in profumeria e poi da un ottico. Tra i commercianti è scattato l’sos. E poi c’è un altro uomo, sempre “insospettabile”, che si è presentato diverse volte nei negozi tentando di pagare con una falsa banconota da 100 euro. «Grazie a questa iniziativa – dichiara Confcommercio – i commercianti si sentono più tutelati e difesi». Così come i clienti.