Il Ministro Salvini annuncia che vuole intervenire sul codice della strada per far diminuire gli incidenti. Bene sono contento. I Comuni lo chiedono da tempo, hanno fatto proposte, attendono un Ministero che lavori insieme ai Sindaci e assessori delle città che ogni giorno devono gestire i problemi del traffico e della sicurezza stradale. Ma il problema sono solo i monopattini? A mio avviso 5 sono le priorità:
1) non servono tante leggi, serve che i cittadini le conoscano, le applichino e che si aiuti chi deve fare i controlli. Quindi mettiamo la sicurezza stradale come materia obbligatoria a scuola, alle superiori e diamo risorse ai Comuni e alle Prefetture per fare campagne efficaci sulla sicurezza stradale.
2) Aiutare i Comuni e le Polizie Locali a multare con facilità i monopattini che sfrecciano ad alta velocità, sui marciapiedi e contromano o in due; le regole già esistono e anche il limite di velocità, ma mancano però metodologie certe di sanzionamento. E lo stesso vale per le bici elettriche truccate.
3) Permettiamo ai Comuni, senza farraginosi cavilli burocratici, di intervenire sulle infrazioni pericolose, autovelox sulle velocità, telecamere per la sosta irregolare pericolosa e sui posti per disabili, sulle strisce pedonali, alle fermate dei bus, sui binari dove bloccano bus e tram, sulle ciclabili. Al Ministero vi è una proposta di decreto su autovelox di oltre 100 pagine: il modo migliore per impedire ai Comuni di diminuire gli incidenti con feriti per alta velocità in città.
4) Completare con il Regolamento la riforma del CdS approvata nel settembre 2020 approvando finalmente i cartelli per le zone scolastiche e le strade ciclabili, due modi per prevenire incidenti che coinvolgono bambini e ragazzi e le due ruote, già troppi di loro sono rimasti vittime. Le proposte di cartelli sono già state fatte al Ministero dai Comuni a fine 2020.
5) Dare soldi ai Comuni per migliorare le strade e renderle più sicure per tutti, riattivando il fondo ciclabilità che avete azzerato.
Ecco caro Salvini, 5 proposte chiare, per fare più sicurezza stradale, che si possono fare subito. I Comuni sono pronti a collaborare.