Milano e rischio Seveso. La nostra vasca contro le esondazioni è quasi pronta ed entro la fine del 2023 inizierà a funzionare, la proveremo a novembre 2023. Ma le altre 4 a che punto sono? molto indietro. Chiedo a Regione Lombardia, al Commissario Fontana di fare più in fretta, e non tergiversare.
Nel 2015 è stato siglato un accordo di programma, definito un piano con progetti precisi, il Governo di allora (PD) ci mise più di 100 milioni, e altri 20 milioni li mise il Comune di Milano. La vasca di Senago, i cui lavori sono iniziati prima di quella di Milano, vede il cantiere solo nel lotto 1, e non ancora terminato. Quella di Lentate sul Seveso, cantiere iniziato ma non si sa ancora quando si concluderanno i lavori. Le zone di allagamento a nord di Lentate, anche qui cantiere iniziato ma non si sa quando saranno pronte. La vasca di Paderno-Varedo, i lavori iniziati sono solo quelli della bonifica, mentre per la vasca neppure iniziati i lavori.
Urge stringere i tempi e forse essere meno accondiscendenti ad alcuni sindaci come quelli di Senago che continuano a frenare. Certo i problemi non mancano, e lo sappiamo anche a Milano, e abbiamo anche noi dovuto discutere e parlare con chi era contrario, anche quando era della nostra stessa parte politica, ma un conto è ascoltare, discutere, migliorare i progetti, altro è rallentare e fermarsi.
Certo Covid e guerra non ci hanno aiutato, e grazie a chi come Governo e Regione ci hanno permesso di modificare i progetti e i conti. Ma non possiamo rallentare e fermarci. Per almeno un anno non ho smesso di fare un incontro a settimana con impresa, direzione lavori, MM, Parco, dirigenti comunali, per seguire i lavori e affrontare tutti i temi, grandi e piccoli, tutti i giovedì mattina alle 9.00, insieme. Le difficoltà si affrontano e si superano, insieme. In gioco ci sono scelte importanti: interrompere 45 anni di esondazioni.