Due altri gravi incidenti stradali a Milano, con una giovane donna ciclista che ha perso la vita ieri e un’altra donna in condizioni molto gravi in ospedale. L’autorità giudiziaria con le indagini della Polizia Locale darà il suo responso sulle responsabilità e le cause. Ma per noi alcune cose sono molto chiare. Dobbiamo accelerare, dobbiamo fare sempre di più.
Un quotidiano qualche settimana fa titolava “emergenza autovelox” accusando i Comuni. No, qui a Milano e nelle città, l’emergenza sono gli incidenti stradali, il mancato rispetto delle regole del Codice della strada, la sempre più diffusa mancanza di prudenza e attenzione in strada.
L’emergenza è l’inadeguatezza del Codice della strada di fronte al cambiamento della mobilità, le troppo poche possibilità di utilizzo della tecnologia, la bassa entità di molte sanzioni, la necessità di avere più vigili in strada a fare le sanzioni per sicurezza stradale. L’emergenza è la scarsità delle risorse e la burocrazia eccessiva per la realizzazione di strade più sicure, di ciclabili, di zone 30, di soluzioni tecniche esistenti per ridurre la velocità, per far stare più attenti tutti gli utilizzatori della strada.
Milano e i Comuni d’Italia ancora ad inizio aprile 2023 hanno effettuato 10 proposte concrete al Ministero per cambiare il codice della strada: quasi tutte ad oggi sono lettera morta, mentre il disegno di legge presentato quest’estate dal Governo, pur introducendo alcune condivisibili norme sul tema alcol, droga e monopattini, dimentica tutto il resto e anzi penalizza e mette i freni e burocrazia ai Comuni nelle sanzioni per la velocità, nelle regole sulla sosta, sulle zone a traffico limitato e sull’utilizzo della tecnologia delle telecamere.
Abbiamo proposto di usare le telecamere per sanzionare chi messaggia con il telefonino mentre guida, per il contromano, per chi non rispetta gli attraversamenti pedonali o la precedenza; di aumentare la sanzione per l’eccesso di velocità; aumentare la sanzione per la sosta sugli spazi disabili, la sosta che blocca il trasporto pubblico, la sosta che impedisce la visibilità agli incroci; di inserire il sensore per l’angolo cieco dei mezzi pesanti e bus a difesa di pedoni e ciclisti.
Il 1 settembre ci sarà un incontro tecnico: speriamo che il Governo tenga conto delle nostre proposte. E intanto il 1 ottobre 2023 diventerà obbligatorio per gli autocarri in città avere il sensore per l’angolo cieco, e chi non lo avrà o no lo avrà acquistato, se entra in città verrà multato con le telecamere di area B. Un piccolo importante passo avanti. E intanto nel 2022 Polizia Locale e Ausiliari del traffico a Milano hanno fatto il 40% in più di multe, per fare più sicurezza stradale.
Ma tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, quando siamo in strada rispettiamo le regole e stiamo attenti. Faremo una grande campagna di comunicazione, ma aiutateci. Facciamolo per chi ha perso la vita in strada, per loro, per le loro famiglie, per i loro amici e cari.