Marco Granelli

50 anni di Caritas Ambrosiana

Caritas Ambrosiana, 1974-2024, 50 anni. Sono stato al convegno annuale Caritas ambrosiana. “La Pace utopia concreta e quotidiana”. La pace al centro degli interventi, delle testimonianze, della preghiera. La pace nei luoghi più distanti come l’America latina e Israele-Palestina, alla ricerca delle radici dei conflitti, le diseguaglianze, le ferite, le discriminazioni, le migrazioni, lo sfruttamento, il degrado sociale e ambientale.

Uno sguardo interessante al grande lavoro della Chiesa con il dicastero vaticano per il Servizio dello sviluppo umano integrale, raccontato da Alessandra Silvi, coordinatrice regionale per le Americhe. Un lavoro capillare a fianco delle persone che cercano un futuro diverso, che cercano la conciliazione, il dialogo, il superamento delle divisioni, la riparazione delle ingiustizie e delle discriminazioni, lo sviluppo integrale di persone e ambiente, l’accoglienza per chi emigra e cerca un futuro di speranza. “lo sviluppo è il nuovo nome della pace”.

Una testimonianza di una comunità di dialogo e pace, un luogo concreto di 100 famiglie, tra Gerusalemme e Tel Aviv, “Neve Shalom – Wahat al-Salam” “נװה שלום‎” – “واحة السالام” che vivono insieme, arabi e ebrei, credenti nelle tre grandi religioni monoteiste ebraismo, islam, cristianesimo. Una scuola concreta di pace. La pace in Libano, a Beirut, raccontata da una giovane che lì ha svolto il suo servizio civile.

La Pace nei luoghi quotidiani della nostra città, di chi sceglie di operare ogni giorno nelle situazioni dove le differenze possono portare conflitto, ma che i semi di pace invece trasformano ogni giorno in dialogo, confronto, condivisione, pace. Sono le testimonianze delle “discepole del vangelo” in servizio nel quartiere di case popolari di via Quarti e della Comunità “Il Seme” per minori stranieri non accompagnati con sede nell’oratorio della parrocchia di piazza Leonardo da Vinci a Milano. E poi le parole dell’Arcivescovo Mario Delpini, della direzione caritas Luciano Gualzetti, don Paolo Selmi, Erica Tossani.

Una mattina intensa, alle radici del mio cammino, una mattinata di parole, immagini, racconti che allargano lo sguardo, che ci interrogano e fanno sobbalzare, ma che indicano una strada possibile per la Pace: “Beati i seminatori di Pace perché sviluppo è il nuovo nome della Pace” a partire dalle parole e i gesti delle persone più umili e che nella concretezza del quotidiano, dai conflitti e discriminazioni, trovano la forza della riconciliazione, del dialogo, dello sviluppo, della Pace.

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