Il graffitismo vandalico è un fenomeno che deturpa visibilmente la città. Per contrastarlo è stata istituita un’unità apposita della Polizia locale, il nucleo tutela decoro urbano, che è stata rafforzata nel 2014 e che oggi conta su due commissari e 13 agenti dedicati a tempo pieno. Il nucleo, che si avvale in caso di necessità di altri componenti dell’unità centrale di Polizia Giudiziaria di cui fa parte (circa 30 tra agenti ed ufficiali), opera su iniziativa propria, su segnalazione della Centrale Operativa della Polizia Locale o su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano agendo come snodo centrale di tutte le azioni svolte nel territorio milanese contro il graffitismo vandalico.
Tutti gli agenti e le pattuglie della Polizia Locale sul territorio segnalano alla Centrale Operativa i nuovi imbrattamenti. Le segnalazioni possono arrivare anche da cittadini che comunicano con Vigili di Quartiere o allo 020208.
Il nucleo attiva immediatamente le indagini e svolge tutte le attività necessarie, comprese denunce, sequestri e arresti in flagranza. L’azione di contrasto avviene attraverso perquisizioni domiciliari, visualizzazione di filmati di telecamere, raccolta di testimonianze, interrogatori, consultazione dei social network e utilizzo di un database dedicato creato nel corso degli anni.
Al fine di migliorare l’efficacia dell’azione, sono state elaborate procedure concordate con la Procura della Repubblica del Tribunale di Milano che prevedono che tutti i reati accertati in flagranza da altre forze di Polizia che operano sul territorio siano gestiti dal nucleo tutela decoro urbano. Il nucleo opera anche in coordinamento con i responsabili di sicurezza Atm per la prevenzione e la repressione del graffitismo sui mezzi di trasporto pubblico.
L’Amministrazione comunale di Milano e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano hanno anche attivato un progetto di lavori socialmente utili per i vandali. L’Avvocatura di Milano concorda un percorso di effettuazione di ore di lavoro socialmente utile e stabilisce un risarcimento proporzionato all’entità del danno. Una volta realizzato questo percorso, l’Avvocatura lo comunica alla Procura per le valutazioni del caso.
Il graffitismo vandalico è diverso dalla street art, attività non solo tollerata ma promossa dal Comune di Milano entro un perimetro di legalità. A giugno 2015 la Giunta ha così messo a disposizione degli artisti 100 “muri liberi”, scelti in accordo con i Consigli di Zona. I muri liberi sono spazi dove il writing è autorizzato a lavorare, e nel corso dei mesi sono stati realizzati dipinti che hanno valorizzato e colorato angoli magari abbandonati di Milano.
I risultati
Nel 2015 il nucleo ha identificato 145 writer e indagati 111. Sono stati effettuate 730 perquisizioni e sequestri. Sono state sequestrate 1.324 bombolette spray e 636 tra computer, chiavette usb e cellulari. Il 90% dei writer denunciati ha riconosciuto le proprie responsabilità, ha aderito ai lavori socialmente utili rifondendo in via preventiva il Comune per i danni causati versando un risarcimento in forma economica.