Milano, 18 dicembre 2015 – “Siamo contro i campi rom, luoghi di degrado a tempo indeterminato – così l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli a commento della sentenza del Tar che ha rigettato la richiesta di sospendere la procedura di sgombero del campo di via Idro a Milano. – I campi regolari per i rom sono stati istituiti a Milano 30 anni fa e qui non si è mai vista nessuna integrazione, noi poniamo fine a un’esperienza completamente fallimentare. Abbiamo già chiuso i campi di via Novara e di via Martirano, oltre a numerosi campi abusivi. A breve procediamo con il terzo campo, quello di via Idro, perché sono luoghi di marginalità e delinquenza con rischi pesanti per la salute e la sicurezza di chi ci vive ma anche per i quartieri circostanti”.
Continua Granelli: “Con il Piano Rom che stiamo realizzando le famiglie che hanno accettato di seguire il percorso di integrazione e legalità proposto dall’Amministrazione hanno ottenuto 80 borse lavoro che si sono tradotte in 50 contratti. Gli operatori, così come accade per tutti i cittadini, seguono le famiglie in stato di bisogno e le accompagnano verso l’autonomia, un lavoro, una casa e la scolarizzazione. Due terzi dei bambini presenti in via Idro non vanno a scuola ma i figli di tre famiglie presenti nel campo, che hanno già accettato l’accoglienza del Comune, sono stati inseriti nelle classi che oggi frequentano regolarmente”.
Via Idro. Granelli: “Siamo contro i campi rom, luoghi di degrado a tempo indeterminato”
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