Polizia locale in tre anni 15.350 sequestri per 60 milioni di euro.
Il bilancio presentato da Comune e Federmodamilano con il gazebo in piazza San Carlo alla Vogue Fashion Night Out Federmodamilano: il 73% dei sequestri riguarda i prodotti moda.
Milano, 23 settembre 2015 – Oltre 700 persone al gazebo allestito da Comune e Federmodamilano in piazza San Carlo, in occasione della settima edizione della Vogue Fashion’s Night Out. L’iniziativa, promossa da Comune di Milano con Polizia locale, Federmodamilano (Confcommercio Milano), Federazione Moda Italia è stata l’occasione per spiegare i rischi per i consumatori nell’acquisto di prodotti contraffatti e per presentare il bilancio dell’attività di contrasto alla vendita di merci false e privi di marchi regolari. Al gazebo erano presenti Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale; Guido Orsi vicepresidente di Federmodamilano e Massimo Torti, segretario generale di Federazione Moda Italia.
“Rilevante il nostro impegno nel contrastare la produzione e il commercio di prodotti contraffatti e proteggere i marchi italiani e stranieri. La Polizia locale nei primi mesi del 2015 ha effettuato 3.150 sequestri, ovvero 2 milioni di pezzi ai quali si aggiungono 100 milioni di sacchetti di plastica per la spesa non a norma. Il valore delle merci sequestrate è di circa 13 milioni di euro e le persone denunciate sono state 284. E’ importante che i cittadini siano consapevoli che acquistare prodotti falsi significa portare a casa oggetti di scadente qualità e pericolosi per la salute oltre che alimentare il lavoro nero, lo sfruttamento e l’illegalità” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.
“Sono certamente significativi i risultati ottenuti dalla Polizia Locale milanese nella lotta alla contraffazione ed è molto importante quest’iniziativa del gazebo che, in occasione della Vogue Fashion’s Night Out, ci ha visti collaborare con il Comune: non dobbiamo infatti mai stancarci nel sensibilizzare i consumatori ad un acquisto più consapevole anche se queste cose le diciamo da decenni e la contraffazione è purtroppo un fenomeno esteso e ramificato. A Milano il 73% dei pezzi contraffatti sequestrati riguarda il comparto moda (Elaborazione FederModaMilano su dati Mise 2008-2014)” afferma Guido Orsi, vicepresidente di Federmodamilano.
Al gazebo in piazza San Carlo distribuiti da Federmodamilano/Federazione Moda Italia il vademecum anticontraffazione e la pubblicazione “Lo Slang della Moda”.
La Polizia locale ha un nucleo specializzato nell’antiabusivismo commerciale che svolge attività investigativa a partire dalla vendita al dettaglio (bancarelle dei mercati rionali, vendita in strada, negozi, outlet), lungo una filiera spesso complessa e governata da racket internazionali, fino ai centri di produzione e distribuzione (depositi, magazzini all’ingrosso, laboratori di produzione e assemblaggio) ed è presente quotidianamente per contrastare il commercio abusivo nei principali assi commerciali della città e nei mezzanini della metropolitana.
Nel 2013 la polizia locale di Milano ha effettuato 5.410 sequestri di merce. Si tratta di oltre 2.300.4000 oggetti per un valore complessivo di 12 milioni di euro e ha denunciato 91 persone. Nel 2014 i sequestri sono stati 6.796: 22,4 milioni di oggetti per un valore di circa 34,5 milioni di euro e la denuncia di 364 persone. In particolare i sequestri riguardano giubbotti, magliette, pantaloni, giocattoli, bigiotteria, accessori per cellulari e marche come Louis Vuitton, Chanel, Prada, D&G, Armani, Ralph Lauren, Lacoste, Gucci, Dior, Colmar, Moncler, Peuterey, Rolex, Philippe Patek, Breitling, Tiffany, Damiani, Pomellato.
La quasi totalità degli oggetti contraffatti contiene additivi chimici nocivi per la salute. Almeno la metà dei giocattoli a marchio contraffatto sono pericolosi per i bambini. In Italia il giro d’affari della contraffazione arriva a 6,9 miliardi di euro sottraendo 110 mila posti di lavoro regolari. Nel mondo, 115 milioni di bambini sotto i 14 anni sono costretti a lavorare invece di andare a scuola, spesso producendo oggetti con marchio contraffatto. Chi acquista prodotti con marchio falsificato rischia una sanzione di 100 euro e una denuncia penale per incauto acquisto o ricettazione.
Foto: Comune di Milano