Stamane ho partecipato a nome dei Comuni italiani all’incontro di avvio del tavolo per l’aggiornamento della Legge sulle Polizie Locali (Legge quadro 7 marzo 1986 n. 65) che si è tenuto al Viminale e presieduto dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi e dai due sottosegretari.
È necessario aggiornare la legge per aiutare la Polizia Locale ad intervenire nella realtà attuale delle città, ad avere gli strumenti per essere piu efficace nell’attività e in grado di garantire più sicurezza anche agli stessi agenti.
Negli anni le attività svolte dalle Polizie locali si sono ampliate, dagli ambiti più tradizionali e fondamentali quali la viabilità e la sicurezza stradale, ad attività di collaborazione per la sicurezza urbana, in materia urbanistica ed edilizia, fino ad arrivare a competenze commerciali, ambientali, sanitarie.
Come Anci e come amministratore di una grande città ho posto l’attenzione del gruppo di lavoro su alcune priorità: l’accesso alle banche dati sia in relazione allo Sdi (Sistema Di Indagine) per le problematiche di sicurezza urbana facendo in modo che gli agenti di Polizia Locale abbiano tempestivamente tutte le informazioni sulle persone che identificano, ma anche al parco veicoli circolanti. Importante è anche la possibilità di accedere alle nuove tecnologie e penso alla videosorveglianza e alle bodycam a tutela dell’operato degli agenti in campo e per meglio gestire gli interventi.
Altro punto fondamentale è l’aumento delle tutele per gli agenti che devono essere in linea con quelle per gli appartenenti alle forze dell’ordine.
Infine è necessario dare la possibilità agli enti locali di rafforzare gli organici di polizia locale con maggiore una flessibilità normativa per le assunzioni e accedere alle risorse del Fondo sicurezza urbana istituito dalla L. 132/2018.
Ora si aprirà un tavolo tecnico per concretizzare gli impegni assunti oggi dal ministro Piantedosi. Continuerò ad esserci e a lavorare per sostenere l’impegno e l’attività delle Polizie Locali, per il loro lavoro nelle nostre città.