Milano, primarie e valori.
Non abbiamo bisogno né di chiacchiere, né di salotti, né di polemiche: serve chi si rimbocca le maniche e lavora in squadra.
Domenica 10 gennaio con Beppe Sala abbiamo incontrato 130 persone di numerose realtà associative dei quartieri della nostra città, persone che, a partire da esperienze giovanili negli oratori si sono impegnate in vari ambiti della città. Questa è la ricchezza di Milano: la capacità di tradurre valori profondi in azioni concrete.
Uomini e donne che oggi lavorano con associazioni e cooperative sociali e operano con i giovani o con gli anziani dei quartieri popolari, con i disabili, con chi viene da paesi lontani dove c’è fame e guerra. Altri hanno scelto di impegnarsi nell'aggregazione e nella cultura non in centro, dove c’è già molto, ma nei quartieri, animando luoghi come Villa Litta ad Affori, Villa Scheibler o piazzetta Capuana a Quarto Oggiaro, il Giambellino o le cascine vicino al Corvetto. Altri ancora si dedicano alla formazione per accrescere competenze e opportunità di lavoro. O si sono impegnate nel sindacato, mettendo la salvaguardia del lavoro al centro della loro vita professionale ma anche nei consigli scolastici, per far in modo che le scuole siano sempre più accoglienti e luoghi di vita anche al di fuori dell’orario scolastico.
E c'è chi ha scelto la politica nei Consigli di Zona: per realizzare iniziative di cura delle piazze o delle vie dei quartieri della città. Luoghi chiamati "periferia" ma che per noi sono i nuovi centri della città metropolitana: Giambellino, Lorenteggio, Barona, Corvetto, Dergano, Bovisa, Comasina, Affori, Bruzzano, Quarto Oggiaro, Baggio, Precotto, Gorla, Lambrate, Forlanini, Adriano, Crescenzago. E' qui che si giocherà la sfida delle prossime elezioni, non nel centro della città.
Milano in questi anni ha fatto un grande salto di qualità e ora è una meta internazionale. Nei prossimi 10 dobbiamo fare in modo che la vitalità di questo cambiamento si diffonda sempre più nei quartieri, nelle piazze, nelle case popolari, nei servizi di strada, nei parchi. Per questo serve un Sindaco capace di fare proposte concrete e di realizzarle, capace di aggregare ingenti e necessarie risorse, pubbliche e private.
Beppe Sala ha dimostrato di saperlo fare: ha preso in mano la sfida di Expo nel 2011, quando nessuno ci credeva e tutto scommettevano sul fallimento. Oggi vediamo il successo di Expo e il successo di Milano, riconosciuti da tutti e in tutto il mondo. Non abbiamo bisogno né di chiacchiere, né di salotti, né di polemiche: serve chi si rimbocca le maniche e lavora in squadra. Beppe Sala saprà fare squadra per programmare questi obiettivi concreti e realizzarli. In quella domenica gli abbiamo chiesto questo e di tenere a mente le persone, quelle che vivono dei quartieri, giovani e anziane: lì si gioca il futuro di Milano.
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27 gennaio 2016 Giornata della Memoria
Il 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ricorre il Giorno della Memoria, istituito con legge 20 luglio 2000 in ricordo della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico, nonché dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Nell’ambito delle celebrazioni commemorative, nelle sale di rappresentanza della Prefettura di Milano si svolge oggi la cerimonia di consegna delle “Medaglie d’Onore” previste dalla L. 296/2006 concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché dei familiari dei deceduti.
Questi i nomi dei cittadini milanesi i cui familiari ricevono oggi la Medaglia d'Onore: onoriamoli in rispettoso silenzio, senza mai abbassare la guardia verso chi vorrebbe tornare alla barbarie. Eccoli:
Quarto Reggiani, Severino Rapallini, Angelo Longoni, Augusto De Gaudenzi, Vittorio Coen, Angelo Chiappa, Ugo Campagna e Egidio Barili.
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Votare alle primarie è facile, ma solo se...
Se hai almeno 16 anni (non 18!) e risiedi a Milano puoi votare alle Primarie del 6 e 7 febbraio. Non occorre essere iscritto a un partito: serve solo la carta di identità.
Votare alle primarie è facile, ma se seguirai qualche accortezza sarà ancora più semplice. Ecco qualche consiglio, su www.marcogranelli.it.
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