Conclusi i primi lavori di compensazione richiesti dal Comune di Milano a FerrovieNord nel progetto del terzo binario e chiusura del passaggio a livello di via Oroboni: il collegamento ciclopedonale tra Bruzzano e la stazione M3 Affori FN, che abbrevia il percorso di accesso a M3 e FN, il recupero dei posti auto in via Carli con il parcheggio a 45 gradi, il senso unico alternato sotto il ponte della ferrovia che garantisce il collegamento nei due sensi, il senso unico in via della Marna che permette di avere la sosta su entrambi i lati regolare e senza il rischio dell’incrocio dei veicoli nei due sensi di marcia che accadeva prima con la via a fondo cieco, o le multe dei vigili, la connessione ciclabile del sottopasso Danubio – Baltea.
Nei prossimi mesi si provvederà anche al recupero sosta per gli abitanti di via del Tago, che non sarà più su via del Tago come da progetto iniziale perché avrebbe comportato l’arretramento e diminuzione del verde e degli alberi, ma con la sistemazione del parcheggio informale sull’angolo con via Fontanelli e il tratto di via Fontanelli che porta al parcheggio del Galeazzi che verrà sistemato con parcheggi in linea e a 45° per dare più stalli di sosta ai residenti. E poi stiamo lavorando per realizzare il capolinea bus ATM a Bruzzano fn e la connessione con via Girardengo, nel quadro del programma urbanistico che dovrà riqualificare Bruzzano nord.
In via della Marna, in uscita su via del Danubio è prevista la svolta a destra. È una scelta effettuata dai tecnici e dalla Polizia Locale, per evitare il rischio nella svolta a sinistra dove l’automobilista avrebbe dovuto contemporaneamente guardare a sinistra e a destra da dove i veicoli arrivano in curva e in intersezione. Una scelta che implica per le auto di girare verso via della Senna e via Fontanelli, da dove uscivano già prima, ma è per la sicurezza di tutti: automobilisti, ciclisti e pedoni e penso che più attenzione diamo alla sicurezza meglio è.
Molti cittadini chiedono delle barriere antirumore. Sono nel progetto, si faranno ora durante i lavori, le abbiamo chieste a FerrovieNord e sono state confermate nella conferenza di servizi dove Regione Lombardia ha approvato il progetto a marzo 2017. Lo studio acustico di FerrovieNord validato da Regione ha verificato il superamento dei limiti solo nei confronti di due ricettori sensibili e cioè la scuola dell’infanzia di via del Volga e la scuola primaria di via Dora Baltea, e quindi in corrispondenza di quel tratto ora sono previste barriere antirumore lunghe circa 80 e 100 metri e alte 3 metri.
Sono previste comunque misurazioni al termine dei lavori e il Comune le ha chieste lungo tutta la tratta e anche in via Pesaro. In ogni caso vista la vicinanza del terzo binario alle case inserito nel progetto di FerrovieNord come Comune chiediamo a Regione e Trenord di proseguire le barriere anche nel tratto non interessato dalle scuole: non è un obbligo visto i numeri, ma penso che possa costituire un’attenzione di Trenord verso i cittadini. Vedremo nella trattiva con Trenord e Regione, in ogni caso comunque laddove i valori saranno sopra i limiti dovranno essere fatte.