Marco Granelli

Bruzzano: profumo di giustizia e puzza di mafia

E’ il titolo (parafrasato) della serata di venerdì 20 aprile organizzata dalla parrocchia del quartiere insieme con Libera per raccontare un’esperienza che profuma di giustizia. E oggi sul Corriere della sera un articolo che parla di Bruzzano, e di puzza di mafia, di ndrangheta, a partire dal pulmino incendiato l’altra notte. Due volti di un quartiere di Milano, il quartiere dove sono nato e dove vivo da quasi 55 anni, due volti che conosco bene. Il volto della ndrangheta e della droga con la sua puzza di mafia, con le storie tristi di generazioni di donne e uomini, ragazzi, madri e padri, che vivono invischiati in quel mondo, un mondo di cui sono attori ma in fondo vittime, perchè non è vita quella che poggia la sua esistenza sulla droga, sullo spaccio, sull’intimidazione, sulla vendita di morte. Eppure è una vita che affascina tanti giovanissimi perchè arricchisce e fa vivere il potere. Ma fortunatamente anche a Bruzzano abbiamo donne e uomini delle forze di polizia e della magistratura che ogni giorno combattono il crimine, e arrestano e distruggono cosche e potere; e i risultati, con gli arresti di queste ultime settimane e mesi, lo testimoniano; e tutto questo, le donne e gli uomini delle forze di polizia e della magistratura lo fanno per noi, e anche per chi è invischiato nella mala, perchè provi a cambiare. Ma Bruzzano ha anche un altro volto, quello di tante donne e uomini che ogni giorno si danno da fare per gli altri, per il loro quartiere, nelle associazioni, nel volontariato, nella scuola, nello sport, in parrocchia, nel seminare, costruire e ricostruire, speranza, dialogo, futuro, amicizia. Io sono convinto che il volto del profumo di giustizia sia e sarà il volto predominante di Bruzzano, sarà il volto che farà cambiare, e lo dico alla luce dei 55 anni di vita a Bruzzano, dove tante cose sono cambiate, e tante cose belle oggi ci sono e non c’erano, e forse, grazie al profumo di giustizia delle nuove generazioni di Bruzzanesi tante altre cose belle ci saranno.

E dobbiamo spronare le istituzioni perchè lavorino insieme ai cittadini organizzati e associati, perchè valorizzino e sostengano i progetti migliori, per continuare a fare cose belle a Bruzzano, cose che non c’erano e oggi ci sono: come il Parco Nord, la comunità alloggio e il centro diurno per i disabili, il doposcuola, il condominio solidale, la nuova scuola materna, il negozio solidale, i custodi sociali e gli spazi sociali nelle case popolari, tre autobus e la vicina metropolitana, la Cassina Anna con il centro anziani e la Biblioteca, il centro sportivo Iseo con la piscina, sì quello incendiato dopo che il Comune di Milano lo aveva tolto alla gestione di un ente che aveva infiltrazioni mafiose, e che ora è ricostruito e in funzione. E proprio oggi si concludono le votazioni del bilancio partecipativo e Bruzzano ha un bel progetto, nato proprio da genitori di Bruzzano e dalle associazioni che hanno organizzato la festa di Bruzzano e hanno letto e interpretato i questionari dei Bruzzanesi, un bel progetto che con il Comune di Milano verrà realizzato per cambiare il quartiere, segno di questa voglia e possibilità concrerta di continuare a cambiare il quartiere, da dentro e sognando senza mai fermarsi.

Ecco: lavoriamo perchè il profumo sia più forte, più diffuso, più duraturo della puzza, e magari il profumo un giorno chissà, contaminerà anche chi è invischiato nella puzza.

puzzadimafia