D’Alfonso e Granelli: ”Uno strumento educativo per scoraggiare la corsa agli acquisti contraffatti che ogni anno minano l’economia reale con un danno rilevante a commercianti e consumatori”
Milano, 10 novembre 2015 – Abbigliamento firmato a metà costo, giocattoli a due euro oltre a pezzi di ricambio scontati. Spesso quello che i consumatori scambiano per un affare è in realtà un truffa e un rischio concreto per la salute, nonché una fonte di guadagno per la criminalità. Dal Comune di Milano e dal Centro Studi Anticontraffazione il primo libro-progetto per sensibilizzare le nuove generazioni sui pericoli dell’acquisto di prodotti contraffatti.
A presentare, questo pomeriggio a Palazzo Marino, a stampa e operatori il libro “Virus contraffazione”, il Sindaco Giuliano Pisapia con gli assessori Franco D’Alfonso (Commercio e Attività produttive) e Marco Granelli (Sicurezza), Marina Tavassi, Presidente Sezione Imprese del Tribunale di Milano, e l’autrice del libro Daniela Mainini.
“Un’iniziativa realizzata del Centro Studi Anticontraffazione da tempo impegnato con l’Amministrazione per sensibilizzare quella parte dei consumatori, soprattutto i più giovani, che sottostimano il gesto dell’acquisto di merce contraffatta – lo dichiarano gli assessori Franco D’Alfonso e Marco Granelli –. Spesso i ragazzi, come evidenziano i numerosi sondaggi, non hanno la percezione di fare qualcosa di male acquistando merce contraffatta benché questo alimenti una catena criminale. Milano, grazie anche al lavoro della Polizia Locale, è in prima linea nel contrasto al fenomeno: solo nel 2015 sono stati effettuati 32 mila controlli e sono state individuate oltre 15 mila violazioni che hanno dato il via a 1.700 denunce penali. Quasi 20 mila i sequestri di merce e fra questi molte borse, cinture, scarpe, portafogli, occhiali, bigiotteria, cosmetici, profumi, farmaci e giocattoli”.
L’intento principale del libro “Virus contraffazione” è quello di sensibilizzare le giovani generazioni sul tema e spiegare loro l’universo contraffazione attraverso un linguaggio semplice e immediato, arricchito da illustrazioni divertenti ed efficaci. Il progetto, rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni, sarà diffuso nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Raccontare anche creativamente la contraffazione è un dovere sociale importante per promuovere la cultura della legalità.
In Italia il giro d’affari della cosiddetta “industria del falso” ammonta a quasi 7 miliardi di euro e ha registrato negli ultimi anni una crescita esponenziale, con un fatturato che è ormai pari all’1% del Pil mondiale. Il fenomeno del falso oggi spazia dall’abbigliamento ai giocattoli passando dai pezzi di ricambio per auto e velivoli sino ai medicinali, toccando trasversalmente ogni aspetto della vita quotidiana del cittadino.