Confermo il percorso verso la chiusura del campo nomadi di via Idro. A seguito della delibera del 17 agosto 2015 con cui il Comune ha deciso di chiudere il campo nomadi, a settembre 2015 è iniziato il percorso previsto dalla normativa. A novembre il Naga e alcune famiglie hanno fatto ricorso al Tar, respinto nell’udienza del 18 dicembre. Ora, come preannunciato, il Naga e le famiglie hanno effettuato ricorso in Consiglio di Stato contro la decisione del Tar. Il Consiglio di Stato si esprimerà in una prossima seduta, ancora non programmata, probabilmente nelle prossime settimane, auspico più ravvicinata possibile. Il Comune di Milano si costituisce contro il ricorso, ritenendo valida l’ordinanza del Tar che conferma che la chiusura del campo è legittima e motivata e inoltre che il Comune ha offerto alternative valide.
Auspico che il Consiglio di Stato confermi l’ordinanza del Tar nel più breve tempo possibile e sia così possibile concludere il percorso di chiusura del campo e il trasferimento di tutte le famiglie presso i Centri di accoglienza realizzati dal Comune, dove queste persone potranno vivere in sicurezza, mandare tutti i minori a scuola, ed essere aiutate ad accedere ai servizi che il Comune di Milano mette a disposizione di tutti per il lavoro e la casa.
Una soluzione utile per i nomadi residenti da tempo nel campo e per tutti i cittadini della zona. Un vero passo avanti, fuori dal degrado e dalla insicurezza, verso l’integrazione. L’area sarà poi pulita e riqualificata, utilizzando il milione di euro già stanziato dal Comune a questo scopo, aumentando il verde a disposizione dei cittadini.
Marco Granelli