Milano, 11 dicembre 2015 – Un’ Italia «invecchiata» che fa sempre meno bambini. È l’immagine del Belpaese che emerge dalle statistiche, europee e italiane. Eurostat ha constatato che all’interno dell’Unione europea, la popolazione italiana è quella più «anziana», secondi solo ai tedeschi, e l’Istat, ha censito un trend in atto da alcuni anni: -74 mila nascite dal 2008 e nel 2014, per la prima volta, i nati da coppie italiane scesi sotto quota 400 mila. Non va però dimenticato come gli anziani rappresentino un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva.
Un esempio? I nonni. Come i diciannove milanesi che sono stati inseriti negli ultimi due anni all’interno delle scuole d’infanzia e hanno raggiunto oltre 2000 bambini con laboratori creativi e di intrattenimento. L’azione biennale promossa dall’amministrazione per valorizzare l’invecchiamento attivo degli over 54 rientrava all’interno dell’esperienza che Terna, Arci Milano, Comune, Fondazione Sodalitas e SDA Bocconi School of Management hanno avviato insieme a fine 2013 per realizzare sul territorio “Arrivano i nonni” e monitorarne gli effetti. I risultati del progetto e del monitoraggio sono stati presentati martedì 9 dicembre nel capoluogo, in occasione del convegno “Partnership profit-nonprofit: il monitoraggio della collaborazione”… di Silvia Morosi
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