In Parlamento, grazie ai Comuni, ampliate le categorie che hanno diritto ai buoni Taxi e NCC: persone con almeno 65 anni, persone invalide, donne in gravidanza, e per chi è più fragile il contributo potrà arrivare al 100%. Alla Camera dei deputati, approvato un emendamento chiesto da ANCI, l’associazione dei Comuni italiani, e proposto da numerosi parlamentari tra cui l’on. Davide Gariglio.
Nei prossimi giorni, con l’approvazione definitiva della legge che converte il DL 121/2021, verrà ampliato l’utilizzo dei buoni taxi. Infatti fino ad oggi questi buoni potevano essere utilizzati da: persone con mobilità ridotta a causa di patologie, persone in stato di bisogno e cioè a Milano con ISEE fino a 28.000, persone appartenenti a categorie colpite da provvedimenti restrittivi covid. In futuro potranno utilizzare i buoni anche: tutte le persone con un’età pari o maggiore di 65 anni, tutte le persone con invalidità, tutte le persone con difficoltà motoria anche non dovuta ad una patologia accertata, donne in gravidanza.
Il contributo rimane di massimo il 50% della corsa e non superiore a 20 euro, ma i Comuni potranno ampliarlo fino al 100% per persone in particolare stato di fragilità anche economica. Ora si attende approvazione definitiva della legge alla Camera e al Senato e poi a quanto necessario per l’attuazione. Un passo avanti per aiutare le persone a muoversi in sicurezza, soprattutto quelle in maggiore difficoltà e bisogno.