Lunedì 14/10 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Milano ha parlato di immigrati e della nostra città. Un messaggio chiaro, non pietistico, non solo per Milano, ma per il nostro Paese, per l’Europa, che troppo spesso su questo tema ci si gira dall’altra parte o si fa demagogia, o si sposta il problema con azioni eclatanti, ma inutili, anzi pericolose.
“Ma non sono i manufatti, gli edifici a comporre una città. Sono le persone. La storia italiana è fatta di emigrazione e di immigrazione. Gli immigrati, in questa grande città, hanno contribuito a farne la storia. Il proposito di rendere più coesa la nostra società sostenendo la creazione di valore condiviso, intervenendo sulle disuguaglianze. Forse, dovremmo dire una vicenda che riflette l’anima milanese profonda, quella della generosità, della solidarietà, dei diritti. Perché, signor sindaco, so che questa è Milano. Oggi gli immigrati sono altri, come ha illustrato il presidente Lino Duilio. «Nuovi sguardi, altre voci», li avete chiamati. Non vengono più dal Mezzogiorno d’Italia ma da più lontano, da Paesi europei come l’Ucraina, aggredita da una guerra insensata, dai Balcani. Da altri continenti, gravati anch’essi da condizioni insostenibili. Altri sono anche gli attori di un lavoro prezioso che tende a inverare gli obiettivi di solidarietà che la Carta costituzionale ha posto alle basi della nostra convivenza. Un lavoro, il vostro, per la Repubblica. E di questo vi ringrazio”.
Sta qui il centro del messaggio. Se vogliamo avere città coese, dobbiamo lavorare per unire, per fare in modo che tutti contribuiscano alla crescita con il loro lavoro, con lo studio, con la costruzione di legami positivi, con il rispetto delle regole. E queste cose non sono teorie, sono la storia di Milano, il successo di Milano, fatto da chi qui ha potuto e voluto vivere, lavorare, costruire appartenenza. E questo è quello che dobbiamo fare ancora. E il Presidente ha raccontato la storia dell’associazione “Franco Verga” che dal 1963 lavora per questo a Milano. E ha giustamente citato persone che hanno reso possibile questo: Franco Verga, Giancarlo Moretti, Giampiero Lecchi, Sandro Bertoja, Antonio Iosa; e altre persone che stanno facendo questo oggi, come Lino Duilio, l’attuale presidente dell’associazione Verga, don Massimo Mapelli, Giovanni Azzone, Fabio Pizzul, ma anche e soprattutto operatori dell’associazione e alcune persone che da altri paesi stanno costruendo Milano.
Grazie al nostro Presidente Sergio Mattarella per il messaggio che ci ha dato. Lavoriamoci.