Videosorveglianza, uno strumento fondamentale di sicurezza a 360 gradi. Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Regolamento della videosorveglianza, cioè le regole per la gestione delle telecamere del Comune sulla città, come equilibrare l’utilizzo per raggiungere gli obiettivi di sicurezza urbana, sicurezza stradale, governo della mobilità, tutela dei beni del Comune come musei, scuole, palazzi, con la tutela legittima della privacy.
Un passaggio importante che ci aiuterà ad utilizzare sempre di più questi strumenti, indispensabili per avere una città più sicura e meglio gestita. Riguarda più di 2.000 telecamere del Comune di Milano che hanno diverse finalità. Ci sono quelle della sicurezza urbana, cioè le telecamere che osservano strade, piazze, parchi, sono utilizzate dalla Polizia Locale di Milano e, grazie ad un accordo del Comune di Milano e Prefettura, anche da Prefettura, Questura, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza Vigili del Fuoco. Sono immagini che possono essere utilizzate in caso di reati e richieste dagli organi di Polizia giudiziaria che indaga. Ci sono quelle che governano la mobilità, cioè ad esempio quelle di area C e area B e quelle delle corsie riservate per il trasporto pubblico. Ci sono quelle che verificano il rispetto del Codice della Strada ad esempio agli incroci per chi passa con il rosso, o chi supera i limiti di velocità. Ci sono quelle a tutela degli edifici del Comune di Milano come scuole, musei, palazzi, monumenti.
Un passaggio importante per usare sempre più tecnologia, a favore dei cittadini e delle nostre città, perché il rispetto delle regole è fondamentale. Ora si tratta di lavorare per affinare tutti i documenti e i sistemi di applicazione di questo Regolamento.