Marco Granelli

Il Discorso alla città dell’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola

Milano, 7 dicembre 2015 – Anticipato a venerdì 4 dicembre in Sant’Ambrogio il discorso alla città dell’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola. Giustizia e misericordia. Il cardinale segnala alle autorità due importanti temi. Il primo è quello della valenza rieducativa della pena, perché scontare la pena significa provare a cambiare. Scola parla di esecuzione penale esterna al carcere dicendo che “è la migliore possibile perché abbatte la recidiva, dà provato esito di efficacia nel reinserimento sociale, finisce per generare maggiore sicurezza”. Uno sprone anche a noi a continuare nel sostenere le scelte di certezza della pena ma di sperimentare sempre più le varie forme con cui far vivere alle persone condannate percorsi di pena in cui siano chiamate a cambiare, con il contributo di chi, come associazioni e Comuni, fa sperimentare percorsi di lavoro reale.
Il cardinale parla poi dei rifugiati e dell’Europa, citandone il carattere “di meticciato di culture e civiltà”. Scola ci esorta a non affrontare questi temi come emergenza ma come “fenomeno strutturale”.
Infine un invito: “Papa Francesco ci chiede di imparare a guardare il mondo dalla periferia, con il punto di vista di quelli lasciati fuori”.
Impariamo.
Marco Granelli