Leggo i consigli del Ministro del Turismo sulla sicurezza di Milano: più illuminazione pubblica e più telecamere. Grazie, signor Ministro, la voglio rassicurare, ci abbiamo già pensato, anzi fatto, e in accordo e decisione comune con il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, con il Prefetto e il Questore. E cercheremo di farlo ancora e di più, non si preoccupi.
Lei piuttosto ci permetta di aumentare la tassa di soggiorno per gli alberghi di lusso così che si possano avere più risorse per fare queste cose. Si proprio in Galleria e nelle zone adiacenti con telecamere di ultima generazione attivate dal 7 dicembre, oppure tutte quelle messe negli ultimi due anni attorno alla Stazione centrale e nei quartieri attorno, e le nuovi luci in quelle piazze. Ma anche nei quartieri come al Lorenteggio e Giambellino ad esempio. E poi nella zona della Stazione centrale, grazie al lavoro dei colleghi assessore e assessori a sport, cultura, commercio, bilancio, arredo urbano, e grazie alle associazioni imprenditoriali e sponsor abbiamo favorito e portato eventi e iniziative durature nelle piazze critiche come quelle della Stazione centrale, della Darsena, o Mercanti e altre.
E lo abbiamo fatto con i soldi del bilancio comunale, sì perché i soldi del fondo nazionale sicurezza per i Comuni (che andrebbe potenziato perché eroso dall’inflazione perché è uguale a quello dei governi precedenti) prevede che se un Comune li ha usati anni fa per le telecamere, oggi non possa più utilizzarli per altre nuove telecamere. Si, il decreto sicurezza del suo Governo, dice proprio così, carissimo Ministro del Turismo. E allora, faccia cambiare il decreto e la ringrazierò. ANCI ci ha provato, ma forse perché lo hanno chiesto i sindaci e assessori di sinistra, per la sicurezza delle loro città, il Governo non li ha ascoltati.