L’assessore regionale Raffaele Cattaneo ieri ha consigliato al Comune di Milano di dare incentivi per cambiare le caldaie. Grazie, lo informo che lo abbiamo già fatto, fin dal maggio 2017, mettendo 22 milioni di € del Comune a disposizione dei cittadini per sostituire le caldaie, coibentare gli edifici, fare tetti e pareti verdi. Così già 130 condomini a Milano con quasi 5 di quei milioni, hanno potuto incominciare a risparmiare sul riscaldamento (fino al 50%) e a diminuire le emissioni inquinanti: meno inquinamento, più risparmio per le famiglie. Dalla Regione Lombardia mi pare per ora nessun € e tante chiacchere su cosa deve fare Milano.
Sui riscaldamenti domestici quella del Comune di Milano è una politica di incentivi veri, concreti e non una salsa demagogica. Questo ha consentito di erogare più di 4,7 milioni di euro a 130 condomini ed edifici della città per migliorare le prestazioni della propria casa, cambiando la caldaia da gasolio a metano oppure a teleriscaldamento o pompe di calore o pannelli solari, ma anche mettendo il ‘cappotto’ al palazzo, anche tetti verdi o adottando un impianto fotovoltaico. Ogni progetto riceve contributi a fondo perduto tra il 5 e il 35% dell’intera spesa, oltre alle detrazioni fiscali dello Stato sulla quota restante. Non so se Cattaneo può presentarci le famiglie che hanno beneficiato dei suoi incentivi sul rinnovo delle caldaie che mi risulta siano pari a 0. Il collega assessore regionale Cattaneo ci troverà sempre d’accordo e pronti a ragionare se vuole adottare misure di incentivazione ma intanto noi ci siamo dati una mossa e continueremo a farlo perché dire sempre “tanto è inutile” non fa parte del nostro dna.
Invece è nostra sana abitudine ambrosiana rimboccarci le maniche nell’interesse dei cittadini e fare: per diminuire il traffico (Area C – 35%, Area B – 12%), per migliorare il parco veicoli circolante (8 milioni di incentivi per cittadini e imprese per rottamare i vecchi diesel), per bloccare in maniera strutturale i veicoli più inquinanti (Area B con le nuove 30 telecamere in azione da questi giorni), per potenziare il trasporto pubblico (13 milioni di km-vettura in più dal 2011 al 2019 e, dal 2021/23 una nuova metropolitana la M4), per prolungare le metropolitane anche oltre i confini urbani ( M1 Cinisello balsamo, M5 Monza, M1 Settimo milanese e Cesano Boscone, ecc), per sviluppare misure innovative come lo sharing di auto, scooter, bici, monopattini o il car pooling, tutte misure che stanno già dando dei risultati. La sola cosa che chiedo subito è che cosa sta facendo e cosa farà nei prossimi mesi la Regione per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Di certo so che ha tolto 3,4 milioni di € a Milano, Monza, Lodi e Pavia per il trasporto pubblico.