M1 prolungamento da Sesto a Cinisello – Monza Bettola, vedo che il Sindaco di Sesto S. Giovanni, il suo assessore attaccano ancora Milano. Forse non mi sono spiegato bene, ci riprovo. In questi mesi stiamo cercando di raggiungere a due accordi per far riprendere tutti i lavori e completare l’opera superando tutti i problemi. E ormai siamo vicini alla conclusione positiva per quello che riguarda proprio le sistemazioni superficiali di Sesto San Giovanni, che permetterebbe di far ripartire i lavori in gennaio 2021, fra pochi giorni.
Noi stiamo cercando di chiudere i problemi e avviare i lavori senza nessun costo aggiuntivo per i Comuni, e proprio quando stiamo arrivando alla soluzione il Sindaco di Sesto invece di collaborare, diffida Milano e complica la situazione rischiando di far saltare tutto. Io sono abituato a cercare le strade per risolvere i problemi, vedo che altri preferiscono la propaganda. Certo un prolungamento complicato questo della M1, che nel 2016 era tutto fermo, senza imprese, con i cantieri abbandonati e occupati, e senza soldi. Abbiamo cercato le risorse e il Governo Renzi con il Patto Lombardia ci mise 23 milioni di euro, così individuammo l’impresa e ripartimmo.
Poi ci fu l’accordo per il centro commerciale e l’hub di Cinisello, una scelta importante per un hub di interscambio, ma altra complessità. Di soldi ne servivano ancora e allora nell’autunno 2019 ci siamo rimessi al tavolo, ma Sesto disse: “Noi soldi non ne abbiamo e non ce ne mettiamo”. In effetti fino ad allora Sesto ne aveva messi 8, Milano e la Regione quasi 20 ciascuno, lo Stato 54 e la ex Provincia di Milano 11 e Monza 8. Ma Milano crede ancora che quella metropolitana sia importante perché permette di fermare il traffico più a nord tra Monza e Sesto e servire tutta la Brianza e intercettare la A4, la Rho-Monza, la superstrada Milano-Lecco. Serve ai milanesi, ai sestesi, ai cinisellesi, ai monzesi, ai brianzoli. E quindi abbiamo trovato altri 15 milioni dal Governo Conte e qualcos’altro potrebbe metterci anche Regione Lombardia.
Trovati i soldi bisogna fare gli accordi con tutti e chiedere anche alle imprese e all’operatore qualche sacrificio, come in tutti gli accordi. Certo queste cose si fanno se si lavora tutti insieme, con determinazione ma anche pazienza, affinando gli accordi. Urlare, diffidare, rischiare di far saltare i tavoli, senza metterci un euro, non aiuta. Spero che Sesto torni a collaborare, se non con i soldi, almeno con i modi. Ormai siamo vicini.