Il Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano ONLUS, ha aperto il Fondo #MilanoAiutaUcraina finalizzato alla raccolta di donazioni che saranno utilizzate per sostenere progetti di aiuto e accoglienza della popolazione ucraina arrivata in città per fuggire dalla guerra.
Il Fondo è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, imprese e associazioni che vogliano dare il loro contributo. Qualunque persona o ente potrà, quindi, effettuare donazioni alla Fondazione di Comunità Milano, destinandole a #MilanoAiutaUcraina attraverso il sito https://www.fondazionecomunitamilano.org/fondi/fondo-milanoaiutaucraina/.
Per i versamenti è possibile anche utilizzare il conto intestato a Fondazione di Comunità di Milano città, Sud ovest, Sud est e Adda Martesana, con IBAN IT18Y0306909606100000162571 e causale “Fondo #MilanoAiutaUcraina”.
Fondazione di Comunità Milano, Comune di Milano, Città metropolitana e Protezione civile comporranno il coordinamento interistituzionale con funzioni di indirizzo in merito alle modalità di selezione dei progetti da sostenere e alla destinazione delle donazioni.
Prime informazioni e accoglienza
Per coloro che sono in arrivo in stazione Centrale, la Protezione civile ha attivato un punto informazioni in cui sono fornite le prime indicazioni utili a coloro che hanno già un luogo dove andare e a chi invece ha necessità di trovare una sistemazione temporanea. Per questi ultimi, sempre la Protezione civile si sta occupando, in caso di necessità, del trasporto presso l’hub di Bresso allestito dalla Croce rossa dove saranno accolti.
Le persone che hanno necessità di essere alloggiate, dovranno contattare la centrale operativa regionale al numero verde 800 894545 e fornire informazioni relative al nucleo familiare da accogliere. La gestione dell’accoglienza sarà poi assicurata dalle Prefetture lombarde competenti.
Fin dalla scorsa settimana anche nella struttura comunale di Casa Jannacci sono stati accolti i primi profughi. Da questa settimana è attivo un canale dedicato all’emergenza al numero 02.02.02 a cui rispondono operatori che possono fornire informazioni sull’accoglienza, le reti di supporto che riguardano alimenti, beni di prima necessità, vestiario e orientare chi vuole mettere a disposizione alloggi per le famiglie.