Le grandi metropoli possono essere messe in crisi anche da piccole nevicate. Per questo motivo abbiamo lavorato per rendere Milano capace di rispondere con più efficienza alla neve. L’idea è stata quella di coinvolgere attorno a un tavolo tutti coloro che devono intervenire: Amsa che pulisce le strade, Protezione Civile, Polizia Locale, altri servizi di emergenza, responsabili degli uffici del Comune e così via.
Nel 2013, sulla base dell’esperienza accumulata negli anni 2011 e 2012, è stato così rivisto il Piano di emergenza neve del 2010, stabilendo una procedura precisa che si attiva con la fase di preallarme, quando il Centro Funzionale della Regione Lombardia comunica la possibilità di ghiaccio e neve.
Verificata la situazione, l’Assessorato Sicurezza e Coesione Sociale convoca il tavolo dell’Unità di Crisi composto da rapresentanti dell’Assessorato Mobilità Trasporti e Ambiente, Polizia Locale, Nucleo Urbano Intervento Rapido, settore Politiche Ambientali e settore Servizi Generali del Comune di Milano; Amsa; Atm, A2A e Ufficio Stampa del Comune. Più eventualmente altri enti.
L’unità di crisi coordina tutte le attività e pianifica le comunicazioni da dare ai cittadini, ricordando ad esempio l’impegno di pulizia dei marciapiedi davanti alle proprie abitazioni.
A seguito della conferma di allarme vengono dislocate sul territorio i mezzi operativi di Amsa per la pulizia delle strade e si dispongono le pattuglie della Polizia Locale nei nodi stradali più critici. In caso di necessità viene preventivamente effettuato lo spargimento di sale sulle strade.
La spazzatura meccanica con i mezzi Amsa è effettuata quando la neve supera i 5 cm. Tutti i mezzi Amsa sono geolocalizzati per un migliore coordinamento, inolte le telecamere sul territorio cittadino, controllate dalla Centrale Operativa della Polizia Locale, permettono di controllare in tempo reale la situazione delle strade.
Particolare attenzione, sia sul versante del monitoraggio sia su quello della pulizia, è prestata a zone come le sedi tranviarie e viarie dei mezzi pubblici, le fermate Atm e le scalinate di ingresso alle stazioni della metropolitana, le scuole, gli ospedali e gli altri luoghi di maggior passaggio. La Protezione Civile distribuisce sale e pale alle scuole o negli edifici comunali, e interviene in caso di necessità.
Mediamente Amsa destina al piano neve 850 operatori su oltre 500 mezzi assieme a migliaia di spalatori avventizi, mentre la quantità di sale stoccata nei depositi supera le 10 mila tonnellate. In caso di necessità Amsa si avvale di spalatori avventizi.
Su www.amsa.it si può iscrivere chiunque desideri prestare la propria opera di spalaneve. Con l’iscrizione si entra negli elenchi Amsa e in caso di necessità, una telefonata comunicherà ora e luogo del ritrovo. Il compenso avviene a mezzo voucher: è necessario però registrarsi presso gli sportelli Inps o direttamente su www.inps.it. Il compenso stabilitp da Amsa per l’attività (8 ore) prestata in orario diurno è di 100 euro lordi (75 euro netti), in caso di lavoro notturno di 120 euro lordi (90 euro netti).