Primaticcio – Lorenteggio: approvata la nuova piazza aperta in piazzetta Santissimi Patroni d’Italia con area pedonale, sedute, rastrelliere e fioriere: il nuovo volto della piazza al centro del quartiere, davanti alla chiesa e fronte ai negozi di vicinato. In autunno, in totale, saranno 38 gli interventi di urbanistica tattica realizzati per rendere più vivibili i quartieri. Un nuovo spazio per occasioni di incontro e di socializzazione sarà presto disponibile nella piazzetta Santi Patroni d’Italia, nel Municipio 6, attraverso un intervento di urbanistica tattica.
La realizzazione di un’area pedonale sul lato ovest, prevista per l’autunno, consentirà di restituire ai pedoni altri 560 metri quadrati, in aggiunta agli attuali, mantenendo comunque la presenza di alcuni posti auto e senza modifiche sullo schema di circolazione attuale.
L’intervento sarà corredato da pitture a terra e completato con l’installazione delle rastrelliere per le biciclette e di dissuasori temporanei che potranno essere fioriere o paletti per garantire il rispetto dell’area pedonale senza interventi di carattere strutturale, e con la posa di sedute e altri elementi di arredo che facilitano la fruizione dello spazio pubblico.
“Queste modalità di cambiamento urbano – spiegano gli assessori Marco Granelli, Mobilità e Pierfrancesco Maran, Urbanistica – ci permettono di sperimentare soluzioni graduali, valutarne gli effetti e risolvere eventuali criticità, prima di optare, nel caso, per interventi definitivi. Dare vita a nuovi luoghi di socialità e immaginare un diverso utilizzo degli spazi pubblici ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini nei quartieri e il loro tempo libero. Abbiamo seguito le proposte del Municipio 6 per dare equilibrio a diverse esigenze e creare uno spazio pedonale che non esisteva”.
Piazze aperte è il programma di attività realizzato a partire dal 2018 con il primo intervento “Trentami” in piazza San Luigi sulla base della sperimentazione dell’urbanismo tattico.
Con i primi 15 interventi realizzati sono stati recuperati alla pedonalità e utilizzo delle persone 20.000 m2 di spazio pubblico, favorendo sicurezza stradale, aggregazione sociale, qualità della vita e anche le vicine attività commerciali, i negozi di prossimità di quartiere. Sono rinate piazze al centro dei quartieri di Milano troppo spesso assorbite dal fabbisogno di parcheggi, dal traffico automobilistico e strappate dall’oblio del quartiere dormitorio che toglie vitalità e attività. Alcuni di questi interventi sono stati caratterizzati dal recupero di spazi davanti alle scuole, che hanno favorito un’accessibilità sostenibile e la sicurezza stradale in punti e momenti delicati. Così i cittadini hanno ricominciato a riprendersi gli spazi e vivere i loro quartieri.
Alla progettazione partecipano anche i municipi e i cittadini attraverso i patti di collaborazione, per questo l’attività avviene di concerto tra i tre assessorati Urbanistica e verde, Mobilità e Partecipazione. Dopo piazza San Luigi, per citare alcune fra le altre realizzazioni di urbanistica tattica, Porta Genova, Minniti, Spoleto-Venini, Corvetto, Ferrara, Capuana e Tirana.
Questi interventi leggeri possono portare poi a modifiche strutturali che cambiano in maniera duratura i quartieri, lo spazio pubblico e quindi la città. Così sta avvenendo in piazza Dergano e nelle vie limitrofe, dove i lavori si concluderanno a settembre con una significativa riqualificazione del quartiere, in piazza Angilberto, piazzale Lavater e in via Rovereto ed Esedra del parco Trotter, all’incrocio con via Giacosa.
Sempre per settembre sono previsti lavori strutturali in piazza Belloveso, dove attualmente sono in corso interventi relativi ai sottoservizi, e un intervento tattico in piazzale Bacone, dove verranno poste panchine, tavoli da ping-pong, rastrelliere e a settembre il colore. In programma cambiamenti anche in largo San Dionigi in Pratocentenaro.
In questo modo, in autunno, in totale saranno 38 gli interventi tattici realizzati. Un’esperienza ispirata dall’attività di Bloomberg associates, che ha collaborato con il Comune di Milano fin dal 2018 e che ha svolto lo stesso lavoro in tante città nel mondo.