Granelli: “Sbloccare subito la realizzazione delle vasche di contenimento”
Milano, 5 luglio 2018 – Nei quartieri colpiti dall’esondazione del Seveso di stamane la viabilità sta rientrando alla normalità e fin dalle ore 8.40 tutte le strade erano state riaperte. Le squadre Amsa sono ancora al lavoro per la pulizia dei marciapiedi.
“Dalle 8.40, dopo 2 ore dall’esondazione, tutte le strade sono state riaperte – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente intervenuto sul posto –, grazie al lavoro delle squadre di MM Servizi idrici, Amsa, Protezione civile comunale e Polizia Locale. Atm ha ultimato poco fa la pulizia dei binari del tram e a breve tutte le linee tranviarie riprenderanno il regolare servizio. In generale non risultano esserci stati allagamenti alle cantine. Qualche problema ai piani terra delle case popolari di via Padre Luigi Monti. Poco fa ero lì con Protezione civile, Mm e con i portinai perché fossero eseguiti immediatamente gli interventi di pulizia che ora sono in corso”.
L’esondazione è stata causata dai forti temporali della notte che hanno colpito diverse zone della Lombardia. L’allerta diramata ieri sera, l’attivazione delle squadre dalla mezzanotte e l’attivazione dello scolmatore di Palazzolo hanno permesso di limitarne la portata e contenere il livello delle acque.
“Ma questo non basta – prosegue l’assessore –. Dobbiamo sbloccare e completare il piano che prevede la realizzazione delle vasche di Senago, Milano Parco Nord, Varedo-Paderno e Lentate. Non è possibile che una città e migliaia di persone debbano entrare in allerta per ogni temporale. Spero che insieme Comuni, Regione e Governo procedano con decisione, facendo ripartire i lavori a Senago e realizzando le gare per costruire le altre vasche. Chi oggi frena è responsabile dei disagi. Dobbiamo anche lavorare su inquinamento di acqua e aria perché il clima sta cambiando e non si fa abbastanza sulla riduzione di Co2. Per questo Milano prosegue i suoi interventi per bloccare progressivamente auto vecchie e inquinanti e ha messo a disposizione 23 milioni di euro per aiutare i cittadini a cambiare le caldaie. Nessuna esitazione su queste cose”.