Sicurezza stradale, una priorità di tutti e per tutti. Oggi Jean Todt, inviato speciale dell’ONU sulla sicurezza stradale ha presentato a Palazzo Marino la campagna di comunicazione che dai prossimi giorni sarà presente in 1.000 città, con JCDecaux. Una notizia positiva perché avere più sicurezza stradale è e deve essere un impegno di tutti, e la si ottiene se tutti rispettiamo le regole. In Italia 3.039 persone morte in strada nel 2023, 224.634 ferite nei 166.525 incidenti: troppi. A Milano quasi 7.817 incidenti nel 2023. Vittime, feriti, incidenti diminuiscono ogni anno, e nel 2023 sono anche meno del 2019, prima del covid, ma questo non basta. Anche a Milano diminuiscono incidenti e feriti, le vittime invece sono state 47 anziché le 44 del 2022. Nei centri urbani le cause degli incidenti sono queste: 20% per mancato rispetto del semaforo, della precedenza agli incroci e agli attraversamenti pedonali; 12,5% distrazione alla guida (ad es. l’uso del telefonino); il 10% manovre e svolte irregolari (come inversioni, svolte a sinistra, contromano, ecc.); 7,5% l’eccesso di velocità. Il 73% degli incidenti avviene in città: è lì che dobbiamo lavorare di più, e quindi il Ministro, che ci tiene all’autonomia, ascolti e lasci lavorare e aiuti i Comuni e i Sindaci, con norme chiare e specifiche per le città, condivise con i sindaci, e possibilità di più utilizzo della tecnologia. In Italia il tasso di mortalità in strada è del 51,5 (morti per milione di abitanti). In Europa fanno meglio: Francia 46,5; Austria 44,2; Belgio 41,1; Spagna 37; Germania 33,5. Dobbiamo imparare dall’Europa, dove in città si va a 30 km/h e dove le precedenze e i divieti di sosta si rispettano. Cosa dobbiamo fare e subito? Dobbiamo richiamare l’attenzione di tutti a rispettare le regole del codice della strada: tutti. Campagne e formazione, come quella che fa ogni anno la Polizia Locale a più di 11.000 studenti. Miglioramento delle regole e delle infrastrutture: le strade 30 davanti alle scuole; diffusione rapida delle ciclabili semplificandole e con segnaletica sempre più evidente; sensore per gli autocarri per evitare l’angolo cieco (il 15% delle vittime degli incidenti stradali in Italia sono conseguenze di uno scontro con autocarro o bus)); tutela dei marciapiedi dal parcheggio dei veicoli. Rispetto delle regole con il controllo: nuove telecamere per far rispettare il semaforo, stiamo installandole in 9 incroci, con cantieri avviati questa estate; aumento dell’utilizzo dell’autovelox mobile da parte della Polizia Locale nei tratti di strada più pericolosi; chiarezza normativa da subito per gli autovelox; utilizzo della tecnologia delle telecamere per sanzionare l’uso del telefonino alla guida; aumento dei posti di controllo di giorno, di sera e di notte, aumentando agenti e ufficiali della Polizia Locale.
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