Oggi il Prefetto e il Sindaco di Milano hanno raccontato il lavoro fatto in poco meno di 5 mesi nella zona di Stazione Centrale e quartieri attorno. Insieme, perché se vogliamo avere più sicurezza dobbiamo lavorare insieme: il Ministero dell’Interno con le Forze dell’Ordine e il Comune con la Polizia Locale, la riqualificazione e i servizi. E dobbiamo continuare senza sosta e con il massimo impegno. Noi non ci tiriamo indietro e per questo stiamo continuando ad assumere i vigili: 237 nel 2022 e 260 nel 2023.
In 5 mesi 65.372 le persone controllate, 72 persone sono state arrestate, 915 denunciate. I veicoli controllati sono stato 6.973 e 777 le violazioni al codice della strada. Per noi straniero non significa insicurezza, ma se una persona straniera non rispetta le regole bisogna arrestare e denunciare, e bisogna fare le espulsioni per chi non rispetta le regole: in 5 mesi 44 accompagnati nei Cpr, e 7 accompagnati alla frontiera. Le attività commerciali sono preziose, ma anche qui bisogna rispettare le regole, soprattutto quelle sulla normativa del lavoro: 231 violazioni delle norme sul lavoro e individuati 101 lavoratori in nero. Azioni attorno alla Stazione centrale, ma anche in via Vitruvio, in via Benedetto Marcello, in Oberdan, in viale Brianza e Loreto.
Ma non basta la repressione dei reati e il sanzionamento delle irregolarità, necessari e che bisogna continuare a fare ogni giorno senza mai fermarsi; servono anche progetti contro il degrado e progetti di coesione e sociali. Come Comune abbiamo attivato azioni concrete e abbiamo chiesto 1,5 milioni di € al Ministero dell’Interno per fare di più e meglio. Progetti che aiutano le persone, portano più sicurezza e facilitano il lavoro delle Forze dell’Ordine. Abbiamo chiesto di dare continuità, cioè 365 giorni all’anno, non solo d’inverno, al punto di accoglienza dove si accede anche alla sera, senza procedure particolari, e poi si cerca con i servizi comunali le risposte più adeguate. Vogliamo coinvolgere le associazioni di terzo settore che operano in strada, sostenendo la loro azione quotidiana, affinché aiutino le persone ad accedere ai servizi e contrastino utilizzi impropri dello spazio pubblico come quando si sporca, si bivacca sul marciapiede, si mettono in atto atteggiamenti maleducati o aggressivi nei confronti degli altri.
In piazza Duca d’Aosta e nelle zone della movida nelle vicinanze della stazione, ci sono attività commerciali, e vogliamo fare in modo che davanti alla stazione ci siano sempre attività ludico e sportive, per fare buona aggregazione, e cacciare chi fa cose fuori regola. Ma servono servizi ausiliari di sicurezza con steward: vogliamo dare contributi alle imprese che svolgono attività in questi quartieri per aiutare a fare sicurezza ausiliaria. Troppo spesso però vediamo che vi sono molte persone aggressive, dipendenti dall’alcol o dalla droga, oppure con significative problematiche psicologiche e psichiatriche. Stiamo lavorando perché vi siano unità mobili con personale specializzato nei temi delle dipendenze (alcol e droga) e nella salute mentale, per intervenire su queste persone. Questi non accederanno mai da soli ai servizi sociosanitari della Regione; non è possibile che questi servizi della Regione aspettino che qualcuno si rechi da loro: bisogna portare i servizi in strada e intervenire. Questo vogliamo provare a fare con i soldi del Ministero, e speriamo che la Regione collabori.
I primi risultati stanno arrivando: in questi mesi rispetto al 2019 i reati calano del 27%, anche se destano ancora tanta preoccupazione, perché sono comunque tanti. I furti da gennaio a maggio di quest’anno sono calati del 41,5% rispetto al 2019 e quest’anno sono stati 518, lo scorso anno 404, nel 2019 erano 885. I furti con destrezza sono calati del 50,7% rispetto al 2019 (sono stati 251 quest’anno, 243 lo scorso anno e 508 nel 2019). Le rapine sono aumentate rispetto al 2019 e sono rimaste quasi invariate rispetto allo scorso anno: da gennaio a maggio del 2023 sono state 53, lo scorso anno erano 52. Nel 2019 sono state 14. Le rapine su pubblica via sono state 47 nel 2023, lo scorso anno 43, nel 2019 erano 21. Le violenze sessuali e le lesioni nel 2023 sono state 2, lo scorso anno 4 e nel 2019 una. Le lesioni dolose sono state 7, lo scorso anno 9 e nel 2019 erano 17. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e intensamente.