Marco Granelli

Tre idee per la Mlano 2030: trasporto pubblico, Zone 30, gasoliozero

Questa mattina sono intervenuto alla presentazione del nuovo PGT illustrato da Pierfrancesco Maran. Una proposta della Milano al 2030, di grande visione e concretezza, dove la nuova mobilità sarà centrale con il raddoppio degli attuali circa 120 km di metropolitane e metrotranvie, rispondendo così al bisogno di mobilità non solo della città ma di tutta quell’area che comprende la città metropolitana di Milano, la provincia di Monza e Brianza e altri territori dell limitrofe provincie di Pavia, Varese, Lodi.

In questa nuova città tre cose per me saranno centrali ed è su queste che sto lavorando.
La prima è il potenziamento del trasporto pubblico e dell’interscambio privato/pubblico al di fuori della città. Più metropolitane e metrotranvie fuori città, più parcheggi di interscambio e nei nodi di interscambio possibilità di verde, quartieri, ciclabilità. Un nodo importante ad esempio sarà il capolinea M3 della Comasina, che le giunte di destra hanno fatto senza pensare alla connessione. La nostra proposta è rifarlo completamente con il nuovo capolinea della nuova metrotranvia Milano-Limbiate per la quale abbiamo trovato 100 milioni da Roma, noi come Milano ce ne stiamo mettendo altri 15 e aspettiamo gli ultimi 6 o 7 della Regione e quelli dei Comuni come Senago e Varedo che sono riluttanti. Lì metteremo anche una bretella che colleghi meglio la superstrada con la vecchia via Comasina e una telecamera con senso unico in uscita e corsia preferenziale per i bus in entrata in città così da tutelare il quartiere Comasina e tenere il traffico fuori dal quartiere. Bisognerà anche fare un nuovo grande parcheggio di interscambio e sistemare bene con verde e passerelle. Questa è l’idea di una città connessa dove gli spazi tra Milano e i Comuni limitrofi siano una cerniera e un fulcro, non territorio di risulta e discarica come è avvenuto negli ultimi 50 anni. Lo stesso varrà per Ronchetto del Naviglio al capolinea della M4 e magari a Cascina Gobba dove si attesterà il capolinea della nuova metrotranvia nord, e a Rogoredo dove arriverà la tranvia da via mecenate e viale Forlanini.
E insieme a questa idea c’è il potenziamento delle linee ferroviarie: per questo abbiamo chiesto alla Regione e a FS di potenziare le frequenze di queste linee, fare un unico sistema tariffario con bus e metropolitane, costruire nuove stazioni in città come Tibaldi, Dergano, Stephenson, Istria, ….
La seconda è realizzare 200 mila mq di Zone 30 nei quartieri di quella parte della città fuori dalla 90-91 o attorno ad essa: Corvetto, Lorenteggio, Padova, Bovisa, Figino, Gallaratese, Bruzzano, Isola, Certosa, … Modificare la forma delle strade restituendo spazio di marciapiedi e piazze ai cittadini, rallentando la velocità con nuova disposizione della sosta e castellane. Costruirle dal basso insieme a cittadini e associazioni come abbiamo fatto a TrentaMi in Corvetto.
La terza è diminuire le emissioni inquinanti riducendo la dispersione di calore degli edifici e i carburanti inquinanti come il gasolio. per questo stiamo pubblicando il bando per 24 milioni di euro per coibentare gli edifici privati, i condomini e chiudere le ultime 3.500 caldaie a gasolio. E il PGT per gli edifici nuovi scrive regole per avvicinarci alle emissioni zero.
Insieme a Pierfrancesco Maran e al nostro Sindaco Beppe Sala per una Milano innovativa e moderna in centro e in periferia.

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